Papa Francesco sulla Shoah: “Non lasciare che si dimentichi questa indicibile crudeltà”

Papa Francesco, alla fine dell’udienza generale di oggi ed alla vigilia della Giornata internazionale della Memoria, lancia un appello molto forte: «È necessario ricordare lo sterminio di milioni di ebrei e persone di diverse nazionalità e fedi religiose. Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà».
Il Papa – come riporta il giornalista Salvatore Cernuzio di Vatican News – si rivolge a tutti, ma in particolare agli educatori e le famiglie perché favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza dell’orrore di questa pagina nera della storia. Un monito a tenere viva l’attenzione verso questo orrore anche nel futuro, perché non possa offuscarsi quando scompariranno gli ultimi testimoni. Dice Papa Francesco: «Non sia mai dimenticata affinché si possa costruire un futuro in cui la dignità umana non sia mai più calpestata».
Ed alla fine dell’udienza il Papa ha incontrato Lidia Maksymowicz, polacca di origini bielorusse, internata nel lager di Auschwitz-Birkenau all’età di 3 anni con la sua mamma, persa e poi ritrovata in età adulta in Russia. Quello tra il Papa e Lidia, testimone ancora vivente delle nefandezze dei campi di concentramento e degli esperimenti del dottor Josef Mengele, è il secondo incontro. Già il 26 maggio 2021, al termine di un’udienza generale nel Cortile di San Damaso, la donna aveva salutato Francesco che, nello stupore collettivo, si era chinato per baciarle il numero tatuato sul braccio, a memoria, dopo 77 anni, dell’orrore vissuto: “70072”. Ed anche oggi Papa Francesco ha accarezzato il tatuaggio sul braccio di Lidia.

Papa Francesco sulla Shoah: “Non lasciare che si dimentichi questa indicibile crudeltà”

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