Occasione mancata per Massa Lubrense, la riflessione di Gennaro Galano

Occasione mancata per Massa Lubrense, la riflessione di Gennaro Galano, molto attenta e pertinente, che riproponiamo in Positanonews Penisola Sorrentina

Ieri ho seguito con attenzione il breve servizio che il programma “Alle Falde del Kilimangiaro” ha dedicato a Sant’Agata sui due Golfi, nell’ambito di una rassegna che porterà alla proclamazione del “borgo più bello d’Italia”. In tutta onestà, senza voler sembrare polemico, ho notato più ombre che luci in un racconto che vuole, a tutti i costi, farsi favolistico e dunque slegato dalle reali bellezze e potenzialità del territorio massese. Eccezion fatta per un monumentale Giovanni Gargiulo , che persino in pochi secondi dimostra la sua professionalità e il suo amore per il territorio, sono rimasto deluso dal messaggio veicolato. Candidando Sant’Agata sui due Golfi e non Massa Lubrense significa svilire la vocazione turistica e l’unicità storico-ambientale di un territorio che a fatica, solo col trascorrere dei secoli, si è fatto comunità. Ne viene fuori, purtroppo, un’immagine campanilistica e divisiva che non rende appieno le potenzialità di una terra già apprezzata dagli antichi, ricca di scorci paradisiaci, immersa in un passato dove il mito e la storia paiono fondersi in maniera quasi inestricabile. Riproporre una contrapposizione del genere, che relega nelle retrovie un intero paese a vantaggio del brand (quasi commerciale) di una sola frazione, significa sprecare l’occasione offerta dal grande schermo. Pochi anni fa, grazie a Stefano Ruocco, ebbi la possibilità di collaborare alla registrazione di un servizio su Massa Lubrense che fu mandato in onda nell’ambito del programma “TG Itinerante”. In quei pochi minuti, con la voce narrante di Enzo Perone, si poté rendere appieno la bellezza di un intero territorio, sospeso tra così tante frazioni ma allo stesso tempo unito da una storia unica, aggregante e ai più sconosciuta. Perciò, senza alcuna polemica, reputo che questo servizio sia stata più un’occasione mancata che un successo. Manca una visione comune e ognuno, nel bene quanto nel male, si sente portatore di una verità assoluta. Eppure Massa Lubrense non ha bisgno di inutili campanilismi, merita invece una valorizzazione che faccia perno, contemporaneamente, sulla sua unicità e sulle sue diversità.

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