Da Positano a Pompei con “Garum” un Fiore di ristorante

Da Positano a Pompei con “Garum” un Fiore di ristorante. Ci troviamo a Pompei al ristorante Garum , un momento conviviale, dopo un importate evento, grazie all’avvocato Candeloro Arpaia che ci fa scoprire una realtà molto interessante nella città degli Scavi. Siamo di fronte alla stazione della Ferrovia di Stato, entriamo nel locale e notiamo un ambiente curato nei particolari, diamo occhio a diversi prodotti di presidi Slow Food e questo già è un punto a favore di questo ristorante che ci richiama le antiche atmosfere romane in un contesto moderno. A riceverci il giovane oste Fiore, che  ha vissuto una esperienza di lavoro nella perla della Costiera amalfitana e non solo, supportato dalla cucina di Michele. Gli antipasti interessanti , li consigliamo, ottimo il baccalà, nella vicina area del Vesuviano ne sono maestri,  poi a seguire fatevi consigliare dallo chef. Il “convivium” era un modo per fare filosofia e approfondire tematiche importanti per gli antichi greci, e così è stato su una tavola con persone di eccezionale levatura culturale, professionale e umana, parlare accompagnando i pasti con il “Devon” , un Greco di Tufo al 100%, del mitico Antonio Caggiano di Taurasi. In questa atmosfera è stata un’esperienza indimenticabile. Il ristorante lo consigliamo ed è da tenere d’occhio, promette bene e potrebbe crescere ancora. Complimenti

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