Costiera amalfitana, sindaci a De Luca su trasporto pubblico: “Scene da terzo mondo”

Gran parte dei plessi scolastici ha ripreso le attività in presenza, ed ecco che torna l’incubo che gli studenti della costiera amalfitana fanno ogni notte prima di andare a scuola e anche al ritorno: il trasporto pubblico. Problemi che affondano le radici in tempi remoti e viaggiano di pari passo con una viabilità disastrosa. A tutto ciò si somma la nefasta situazione che ha comportato il covid 19. Sui mezzi di trasporto, infatti, è letteralmente impossibile assicurare che tutti mantengano il distanziamento sociale, favorendo così la circolazione del virus. A tal proposito, i sindaci della costiera amalfitana hanno fatto fronte comune scrivendo una lettera (riportata di seguito) indirizzata alla Regione Campania e al Presidente Vincenzo De Luca. Vecchi, atavici, cronici problemi che si protraggono nel tempo fino ai giorni nostri, che sono sempre più incomprensibili in un contesto territoriale in cui si cerca in ogni modo di stare al passo con i tempi e offrire una immagine sempre più significativa ed accattivante delle bellezze naturali ed ambientali e che risente, spesso, del grave peso dell’inadeguatezza di servizi come quello del trasporto pubblico – scrivono i sindaci nel documento a firma di Luigi MansiNel periodo scolastico sono gli alunni a sopportare i disagi; nella stagione estiva sono i turisti a subire e constatare, purtroppo, l’inefficienza; sempre, durante tutto l’anno, sono in genere i lavoratori a lamentare la poca rispondenza alle proprie esigenze. Da sempre lamentiamo pochi autobus in servizio che, disattendendo ogni regola di civiltà, sicurezza e sanità, sono stracolmi e trasportano il nostro futuro, i nostri figli, dai paesi di dimora a quelli dove insistono le scuole di secondo grado. Sempre più osserviamo mezzi di trasporto che prendono le sembianze di scatole di sardine, genitori che sono costretti ad abbandonare il proprio lavoro per accompagnare i figli a scuola, studenti che sono costretti a rimanere appiedati in quanto i pullman sono stracolmi. Scene che potremmo definire, nei migliori dei casi, da terzo mondoRiteniamo che occorrerà dare una soluzione definitiva al problema ed una risposta, da tempo attesa, alla popolazione.

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