Benzina sempre più cara: prezzo ai massimi dal 2013

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Benzina sempre più cara prezzo ai massimi dal 2013. Non si vedevano dal 2013 prezzi così alti dei carburanti. Quasi nove anni. In una sola settimana la benzina in modalità self è aumentata di 2,43 centesimi al litro (da 1,754 a 1,778). Per chi ha una vettura diesel, però, è andata ancora peggio: il prezzo è salito di 2,69 centesimi, raggiungendo quota 1,647.

Ad aumentare anche il gasolio da riscaldamento, salito di 2,92 centesimi (da 1,436 a 1,466). Soltanto il Gpl, per adesso, si mantiene stabile.

Insomma, rispetto allo scorso anno il pieno costa 15 euro in più.

In realtà, però, la stangata è per tutti i cittadini, anche per chi l’auto non ce l’ha o la prende pochissimo, perché aumenti così considerevoli dei prezzi dei carburanti vanno ad incidere sui costi dei trasporti delle merci che arrivano nei negozi e sugli scaffali dei supermercati. Ed, infine, il conto viene trasferito sul prezzo finale del prodotto.

La Coldiretti è preoccupatissima: il nostro Paese già paga costi per il trasporto merci superiore dell’11% rispetto alla media europea per un valore di 13 miliardi all’anno. Il nuovo record del listino della benzina, quindi, «aggrava il gap competitivo» delle nostre imprese. Ricordando poi che in Italia l’85% delle merci viaggia su gomma, Coldiretti parla di «effetto valanga» sulla spesa. E questo ovviamente porterà su anche l’inflazione, erodendo il valore di stipendi e risparmi. Il circolo vizioso si potrebbe chiudere con riflessi negativi sui consumi e quindi sulla crescita del Pil.

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