Amalfi / Sorrento , bambini col Covid, oltre il danno la beffa di non avere le lezioni a distanza, negata la DID a tanti

Amalfi / Sorrento , bambini col Covid, oltre il danno la beffa di non avere le lezioni a distanza, negata la DID a tanti. I genitori ci scrivono dalla Penisola Sorrentina ( salvo alcune scuole che si sono organizzate prima e bene come Sant’Agnello o Positano, che hanno avvisato personalmente tutte le famiglie prima dell’inizio , una famiglia col Covid si deve andare a controllare le leggi o le circolari? Va bene sarà pure giusto legalmente ma l’umanità dove va a finire?  ) e dalla Costiera amalfitana ( è il caso di Amalfi / Conca dei Marini , ndr) . Bambini con il contagio con il coronavirus Covid – 19 prima del ritorno a scuola dopo le feste di Natale non si sono potuti collegare, nessuno li aveva avvisati, i genitori, contatti o anche loro stessi positivi, sopresi e sconcertati. Siamo certi che la burocrazia e la legge dia ragione ai presidi , evidentemente ci sono degli adempimenti ( che non sappiamo con quale facilità possa fare una intera famiglia in quarantena, ndr ) ma rimaniamo sconcertati da queste normative, che siamo sicuri esistono, altrimenti nessuna dirigente scolastica avrebbe preso questo provvedimento. Il Governo , la Regione Campania, il Provvidetorato di Salerno e Napoli, non sappiamo a chi dobbiamo rivolgerci, ci vuole tanto far attivare da subito la DID  su autodichiarazione dei genitori, anche via mail o telefonica, visto che stanno in quarantena, in attesa di ricevere eventualmente un certificato o cose del genere? E perchè le istituzioni non hanno avvisato di questo? I bambini positivi non solo stanno vivendo questa condizione alienante ma si sono visti sbattere in faccia la porta “virtuale” della scuola!

Ecco la lettera ad Amalfi, ma non è l’unico caso, e non diamo la colpa alla Preside assolutamente, è il sistema che è assurdo, ingiusto, disumano!

 

Gentile Preside,
abbiamo appreso con enorme stupore e disappunto che questa mattina i bambini costretti a casa da quarantene imposte dall’ASL competente non hanno avuto la possibilità di collegarsi in remoto e seguire la lezione a mezzo della didattica a distanza.
Al netto delle difficoltà oggettive che si possono ammettere solo nel primo giorno di rientro in presenza, e solo sporadicamente in alcune classi a causa di problemi specifici, i genitori che hanno chiesto spiegazioni telefonicamente hanno appreso che, non solo la DID non era prevista “indistintamente” per tutte le classi, ma che quest’ultima dovrà riprendere addirittura giorno 24/01 per motivi non meglio specificati.
Va ricordato che i bambini che hanno diritto alla DID riescono non solo a seguire il programma al pari degli altri, ma anche ad evitare giorni di assenza forzata dalla scuola che possono cumularsi alla fine dell’anno scolastico andando a ledere il numero di giorni minimi complessivi di presenza, addebitabili a questo punto alla sola organizzazione interna dell’Istituto.
Inutile ribadire che dette informazioni possono essere trasferite ai genitori solo a mezzo di canali ufficiali e con circolari specifiche che, tra le altre cose, motivino la scelta di non svolgere didattica a distanza, evitando di creare la confusione che ormai ha invaso i genitori, ai quali è stato chiesto, con grande approssimazione, di fare “passa parola”.
Onde evitare che il negato diritto allo studio per alcuni bambini porti i genitori a far sentire la propria voce presso l’ufficio regionale del Provveditorato, generando spiacevoli conseguenze per questo Istituto, Le chiediamo di risolvere celermente l’inconveniente riattivando la DID già dalla giornata di domani o, in alternativa, di chiarire a mezzo di canali ufficiali le motivazioni che hanno fatto propendere per questa scelta.
Certi di un Suo immediato riscontro in merito porgiamo
Distinti saluti

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