Agerola, l’opposizione impugna l’ordinanza sindacale di chiusura del Comune perché incostituzionale e fa ricorso al TAR segui la diretta

Agerola. Il sindaco Tommaso Naclerio, con ordinanza n. 3 del 7 gennaio 2022, ha stabilito la chiusura degli uffici comunali al pubblico e gli utenti potranno accedere al Comune solo in casi urgenti e previo appuntamento. Sulla questione interviene l’Avv. Catello Di Capua del gruppo di opposizione: «E’ una cosa di una gravità inaudita perché sia per la motivazione che è stata addotta, ovvero l’isolamento fiduciario di un dipendente nell’ambito di una più generale emergenza sanitaria che è disciplinata e regolamentata dagli ultimi D.P.C.M. che hanno stabilito quali sono le modalità di accesso agli uffici pubblici anche in caso di contagi dei pubblici dipendenti e poi perché un ente pubblico non può interrompere una serie di servizi per la cittadinanza se non sussistono le ragioni che la legge prevede. Un fatto gravissimo che noi abbiamo immediatamente sottoposto all’amministrazione segnalando quello che riteniamo sia un abuso. Ed abbiamo aggiunto che questa ordinanza ci appare viziata da incompetenza perché il sindaco è certamente titolare di un potere di ordinanza in casi differibili ed urgenti anche in materia sanitaria però sempre nel rispetto del quadro nazionale. E visto che l’emergenza ad Agerola è uguale a quella presente in altri paesi della Campania ed i Comuni non possono essere chiusi perché un dipendente si trova in isolamento fiduciario. Allora o le ragioni di questa chiusura son ben altre (e sarebbe auspicabile parlare chiaro) oppure probabilmente siamo fuori dallo scibile giuridico. Abbiamo fatto presente questa cosa chiedendo al sindaco di revocare questa ordinanza che ci appare del tutto illegittima. Ad oggi, nonostante siano decorsi sette giorni, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Questo ci ha imposto di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale».

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