Standing ovation per Peppe Barra e la sua “Natalizia” a Positano foto

Positano (SA) Ieri sera all’interno della chiesa di Santa Maria Assunta, Peppe Barra ha presentato al pubblico “Natalizia” meritando più di un applauso e una standing ovation finale. Con il Maestro si sono esibiti il soprano Angela Luglio e il tenore Enrico Vicinanza. Il Sindaco Giuseppe Guida ringraziando l’artista napoletano non ha nascosto l’emozione, “Natalizia” incarna tutti quei valori che dall’inizio del suo mandato ha sottolineato, appartenenza al territorio, cura della tradizione e solidarietà, premesse per guardare al futuro con fiducia. Di Peppe Barra quello che colpisce è l’umanità, la voglia di mettersi in gioco, l’attenzione alle persone e al luogo che visita. Santa Maria Assunta, grazie all’arte e alla sensibilità di quest’attore eccezionale non è un palco improvvisato, rimane una chiesa dove si entra in scena, come fa lui, in punta di piedi per raccontare storie antiche, laiche e religiose al contempo, di “limpida gaiezza” come le definiva Benedetto Croce, che il barocco non amava ma davanti a Giambattista Basile s’inchinava. Peppe Barra alterna le sue performance canore con storie che incantano l’uditorio. Ascoltare Peppe Barra recitare lo cunto dei “Sette colombelli” e descrivere il concetto di Tempo, legato a questa favola di Basile, riconcilia con il teatro. Finalmente tra spettatori e artisti si crea quella che Brecht, Strehler e De Filippo chiamavano “magia”. Il teatro di Concetta e Peppe Barra è proprio come lo descrive Federico Garcia Lorca: “poesia che esce da un libro per farsi umana“. Peppe Barra chiude la sua prova d’attore cantando “Quanno nascette Ninno”, dopo l’interpretazione spiega al pubblico che lui ama solo questa versione e non “Tu scendi dalle stelle”. I positanesi applaudono, c’è un rapporto speciale tra Peppe Barra e la Costiera Amalfitana. Forse per questo il Maestro prende commiato dal pubblico con questa  canzone natalizia, che quel monstre sacré che fu sant’Alfonso Maria de’ Liguori scrisse a pochi chilometri da Positano, a Ravello. Peppe Barra ricorda al pubblico che prima di raggiungere l’altare, in sacrestia, che per una sera non ha visto protagonista don Danilo Mansi, si è fermato davanti al quadro del Santo, un’immagine semplice che rende l’idea di quest’uomo geniale che non amava la superficialità, recitava anche lui in un certo senso, chiamava a raccolta i poveri davanti al sagrato della chiesa di Santa Teresa degli Scalzi e gli raccontava il Vangelo in napoletano, perché dovevano capire tutti, ancora sentimenti di vera solidarietà. Ma il successo di uno spettacolo è sempre legato anche ad un’organizzazione che deve funzionare, quella che dietro le quinte ha diretto Giulia Talamo, ineccepibile come sempre. Come bravissimi sono stati i musicisti che hanno accompagnato i tre attori, i maestri Paolo de Vecchio (chitarra classica) Francesco Di Cristofaro (ciaramella) Sasà Pelosi (chitarra) Ivan Lacagnina (percussioni) e Luca Orciuolo (piano). A fine serata ho avuto il piacere e l’onore di scambiare quattro chiacchiere con il Maestro.
Innanzitutto complimenti, uno spettacolo bellissimo e originale: da Basile a Gragnaniello, davvero riesce sempre a sorprendere. Ma a costo di apparirle poco originale la prima domanda che le rivolgo e su Procida. Procida, Capitale della cultura 2022.
Procida capitale italiana della cultura 2022, mi rende felice, ma le dirò di più la felicità è doppia perché nel 2022 festeggeremo il centenario della nascita di mia mamma e abbiamo programmato un Premio Concetta Barra veramente speciale.
Le chiedo del suo rapporto con la Costiera Amalfitana.
Sono anni che vengo in Costiera, ho un rapporto speciale con questo territorio, il pubblico della Costiera amalfitana è sempre stato caloroso e generoso con me, poi quello di Positano di questa sera è stato meraviglioso.
La ricordo al Barbuti e poi al Verdi, anche Salerno è speciale…
Sì, a Salerno ho tanti cari amici, uno su tutti il pittore Mario Carotenuto. Il Teatro Barbuti è una realtà straordinaria, ho recitato lì fin dal 1987, al Teatro Verdi invece feci uno dei miei primi spettacoli di prosa nel 1967.
I suoi progetti futuri?
Fino al 12 dicembre sarò al Teatro Augusteo di Napoli presentiamo al pubblico “Non c’è niente da ridere” con me sulla scena c’è Lalla Esposito, la regia invece è di Lamberto Lambertini.
Grazie
a cura di Luigi De Rosa

Positano: grande successo per il concerto di Peppe BarraNatalizia di e con Peppe Barra

Positano: grande successo per il concerto di Peppe Barra
Angela Luglio, il Sindaco Giuseppe Guida, Peppe Barra e Enrico vicinanza

Link Utili: http://comune.positano.sa.it

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