Positano, il Consiglio di Stato ribalta il Tar: “Pedema” sfratta “Multiservice”

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Positano, il Consiglio di Stato ribalta il Tar: “Pedema” sfratta “Multiservice”. Lo scrive Salvatore Serio in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.

Il Consiglio di Stato ribalta la decisione del Tar e annulla la sentenza con la quale la “Pedema Service” di Pagani era stata estromessa dal bando per il servizio di spazzamento delle strade di Positano. Si chiude così una battaglia legale iniziata nel gennaio del 2020, quando l’Ente della Città Verticale, all’epoca guidato da Michele De Lucia , aveva indetto la procedura di gara per l’affidamento del servizio di spazzamento strade: ne era risultata aggiudicataria la “Pedema Services”. La seconda classificata in graduatoria, la “Multiservice Positano”, aveva proposto ricorso al Tar sostenendo l’illegittimità della ditta vincitrice del bando per la modifica di alcune voci dell’offerta in sede di sua giustificazione.

Il Tar aveva accolto il ricorso annullando l’aggiudicazione. In particolare, la sentenza ravvisava un’illegittima modifica del contenuto dell’offerta. «L’aggiudicataria ha rideterminato l’offerta economica per ben due volte, sia nella parte inerente il costo del personale sia nella parte afferente gli oneri di sicurezza aziendale – si legge nella sentenza del Tar – . La “Pedema” ha poi, variato il numero del personale impiegato nel servizio di spazzamento nonché le ore di esecuzione lavorativa, unitamente ad altri profili modificativi, degno di analogo rilievo».

Lo scorso 16 settembre il Comune comunicò che il servizio di spazzamento veniva affidato all’impresa “Multiservices Positano” per un importo di oltre 690 mila euro. La “Pedema” ha impugnato la sentenza presentando ricorso al Consiglio di Stato, che ha ribaltato la situazione. La “Pedema” non ha modificato il contenuto della propria offerta. «In realtà si è limitata dapprima a precisarne l’importo, e poi a rispondere a una specifica richiesta del Rup di giustificare i costi rispetto al loro pertinente parametro standard». E così lo spazzamento delle strade torna ai legittimi aggiudicatari.

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