Morto a 15 anni dopo aver mangiato il sushi, il titolare è accusato di omicidio colposo

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Luca Piscopo, uno studente di soli 15 anni con le amiche, era andato a mangiare sushi in un ristorante giapponese. Dopo i primi malori la tragedia.

Il ragazzo di Soccavo, in provincia di Napoli, poco dopo aver concluso il pasto ha accusato febbre alta, diarrea, vomito.

Ma mentre per le amiche la situazione si normalizzò poco dopo, per lui il quadro clinico sembrò aggravarsi: il medico di base, a sua volta iscritto nel registro degli indagati, aveva prescritto una cura farmacologica che inizialmente sembrava dare effetti.

Invece, il 2 dicembre, il giovane morì nel sonno nel suo letto. La famiglia, da allora, continua a chiedere verità sulla morte di Luca, descritto sempre come un giovane “in perfetta salute”.

Come riporta Fanpage proprio nella giornata di ieri, Asl e Nas di Napoli hanno effettuato intanto altre verifiche in dodici ristoranti del Vomero in vista di Capodanno.

In un locale di sushi, sequestrata l’intera filiera del confezionamento del sushi, poiché la produzione andava avanti malgrado l’abbattitore fosse fuori uso.

Altri centinai di chilogrammi di alimenti di pesce sono stati sequestrati perché tenuti in cattivo stato di conservazione e in condizioni igienico-sanitarie scadenti.

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