Minori, importante restauro nella basilica di Santa Trofimena

La base processionale, come recita una nota su Facebook a cura della Comunità Ecclesiale di Minori in data 6 dicembre, di san Giuseppe in legno ritagliato con lamine in argento meccato del sec. XVIII, appena restaurata, è ritornata nella basilica di santa Trofimena in tutto il suo splendore artistico.
Il parroco don Ennio Paolillo ringrazia il devoto offerente per aver consentito il citato restauro che è da sempre patrimonio della basilica.
Anche se l’offerente, forse, preferisce l’anonimato, noi pen siamo sia doveroso da parte di tutti ringraziarlo, sapendo che (chiediamo scusa se sveliamo dei particolari che possano far giungere a lui sicuri che non c’è alcun male) trattasi di un minorese che ha recitato da protagonista la parte di primo attore della vita amministrativa del borgo.
Il maestro minorese Simone Civale propone un inventario completo, dettagliato ed aggiornato di tutti i beni artistico-culturale-librario della basilica di santa Trofimena e di tutte le chiese del territorio minorese. Ovviamente l’inventario, secondo Civale, deve essere redatto in versione cartacea e digitale corredato da materiale fotografico.
Naturalmente bisognerebbe raccogliere il tutto in un museo dove far confluire anche le opere importanti di altri edifici religiosi cittadini, come alcune chiese in pericolo “Visitatori notturni” perché non controllati e senza disporre di allarmi.
Questo comporterebbe una affluenza di amanti dell’arte se poi, in aggiunta, si attuasse anche la nostra proposta dei muri d’artista, volano per un rafforzamento del turismo culturale di cui il sito archeologico romano è primo interprete. Tutto sarebbe foriero di posti di lavoro concreti per tanta gioventù minorese. Lo diciamo noi che per i giovani minoresi abbiamo operato negli anni non poco.

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