Cava de’ Tirreni: buca pneumatici per vendetta, condannato

Cava de’ Tirreni: buca pneumatici per vendetta, condannato. Ne parla Nicola Sorrentino in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Bucava pneumatici alle auto per “vendetta”, perché nessuno assecondava le sue richieste di piccole cifre di denaro. Tra le vittime cittadini comuni, imprenditori, familiari, commercianti ma nache amministratori pubblici. Tra le auto danneggiate, infatti, c’erano anche quelle del sindaco Vincenzo Servalli e del vicesindaco Nunzio Senatore. Diventa definitiva la condanna per un 50enne cavese, B.M. a 2 anni e 4 mesi di reclusione. La Cassazione ha infatti ritenuto inammissibile il ricordo della difesa, che lamentava una violazione di legge in ordine al trattamento sanzionatorio. Di contro, i giudici hanno sottolineato come si tratti di una «motivazione rispetto alla quale le considerazioni svolte nel ricorso non evidenziano un deficit o una carenza argomentativa quanto, piuttosto, una diversa e pur praticabile soluzione introducendo in tal modo una censura che, per questa stessa ragione, non può trovare ingresso in sede di legittimità». L’uomo fu denunciato dopo aver danneggiato le ruote delle auto di sindaco e assessore. Ad accorgersene furono persone che risiedevano nel condominio dei due esponenti politici. Le accuse racchiudevano diversi episodi analoghi, avvenuti in precedenza e lungo diverse strade di Cava, spesso all’interno dei parcheggi dei supermercati. L’imputato fu individuato dalle telecamere, poi trovato con un punteruolo di notevoli dimensioni utilizzato per bucare gli pneumatici. L’uomo agiva in modo seriale verso chi gli negava qualche spicciolo. Tra le accuse, infatti, oltre al danneggiamento c’era anche la tentata estorsione. A indagare fu la polizia. Nel giudizio presso la Corte d’Appello aveva ottenuto una riduzione della pena, ora divenuta definitiva.

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