Castellammare, lo chef Michele Cinque dopo la sparatoria “Salvo per miracolo, ha difeso un amico” foto

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Castellammare di Stabia ( Napoli ) “Mio fratello vivo per miracolo”. È sotto choc la sorella dello chef vittima di un raid armato, questa notte, per avere difeso un amico durante una lite fuori ad un bar sul Viale Europa a Castellammare. La sorella Maria Cinque chiede giustizia: “Mio fratello è un ragazzo d’oro. E’ vivo per miracolo, uno dei proiettili fermato dal cellulare altrimenti sarebbe morto. Abbiamo paura anche di camminare per strada, non è vita questa”. Poi il racconto di quanto accaduto, questa notte, al cuoco di Gragnano uscito dal ristorante dove lavora a Castellammare. “Mio fratello insieme a un amico, al termine di una giornata di lavoro al ristorante, era andato in quel bar per rilassarsi. Per motivi banali è scoppiato un litigio tra l’amico e un giovane avventore. La cosa sembrava finita lì. Invece li hanno attesi all’esterno del bar e hanno esploso tre colpi contro mio fratello. Sono stati momenti drammatici. Nessuno è intervenuto per aiutarlo. Tutti avevano paura e scappavano. Per fortuna è passata una macchina dei Carabinieri che ha subito allertato il 118. Adesso si trova ricoverato all’ospedale di Catellammare dove gli hanno estratto una pallottola. Adesso attende una nuova visita e, forse, un nuovo intervento chirurgico. E’ vivo per miracolo. Una pallottola diretta all’inguine è stata fermata dal cellulare che aveva con sé. Se non ci fosse stato questo miracolo sarebbe morto. Solo per difendere un amico. A Castellammare è diventato pericoloso anche scendere di casa per prendere un caffè. Non è più vita questa. Speriamo che le forze dell’ordine ferino in tempo questi criminali prima che qualcuno perda la vita”. Sono le parole di Maria Cinque, sorella della vittima che si è rivolta al consigliere regionale Borrelli per diffondere il suo appello affinchè coloro che hanno sparato al fratello siano assicurati alla giustizia. “A Castellammare di Stabia la violenza oramai è fuori controllo. Tante le sparatorie, le risse, le aggressioni spesso ad opera di giovanissimi. Come quella accaduto all’esterno di un bar del corso Europa la scorsa notte dove un 37enne secondo le prime ricostruzioni, dopo un diverbio avuto con ragazzo del posto per futili motivi, è stato raggiunto da tre colpi di pistola esplosi da un gruppo di amici del ragazzo con il quale aveva litigato. Non è concepibile che si faccia uso delle armi con tanta ferocia e tanta facilità anche di fronte a locali affollati di persone. Pugno duro contro chi gira armato ed è pronto a uccidere anche per un semplice litigio”. Questo il commento del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli e di Marilena Schiano lo Moriello ed Elena Marini responsabili a Castellammare di Europa Verde.

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