Campania, vaccino ai bimbi: ci sono solo 30 prenotazioni

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Campania, vaccino ai bimbi: ci sono solo 30 prenotazioni. Ne parla Ettore Mautone in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Sono non più di 30 le adesioni nelle prime ore di apertura del sito per le vaccinazioni dei ragazzi tra 5 e 11 anni. La notizia dell’apertura dalla piattaforma informatica regionale per la vaccinazione ai più piccoli è in effetti scattata in sordina, nella notte tra venerdì e sabato, e pochi genitori hanno appreso di tale possibilità. Va chiarito che l’accesso alla immunizzazione antiCovid resterà libero, senza prenotazioni e senza vincoli di sorta. Il portale rappresenta dunque un elemento di adesione in più utile soprattutto a programmare il volume di accessi attesi, presso la rete dei centri vaccinali da allestire, da parte dei 388mila ragazzi censiti in questa fascia dall’Istat. La notizia è stata dunque rilanciata ufficialmente nel pomeriggio di ieri dopo un vertice dell’Unità di crisi dedicato esclusivamente al tema delle vaccinazioni pediatriche. De Luca ha radunato a Palazzo Santa Lucia i manager di Asl e ospedali e alcuni dirigenti scolastici per definire il piano che scatterà ufficialmente il 16 dicembre, il giorno dopo la consegna delle dosi di Pfizer riservati all’età pediatrica. Un giovedì che sarà dedicato esclusivamente alla somministrazione dei vaccini per i bambini. Tutti i centri vaccinali della Campania saranno impegnati soltanto per questo tipo di vaccinazione. Anche alcuni istituti scolastici, ancora da indicare, parteciperanno alla campagna e saranno hub di riferimento territoriale.Successivamente, dal 22 dicembre al 10 gennaio, nei giorni delle vacanze natalizie per le scuole, anche altri istituti scolastici potranno, su indicazione dei propri dirigenti, partecipare direttamente alle vaccinazioni pediatriche.

ACCESSO LIBERO Per vaccinarsi basterà presentarsi nei punti vaccinali dedicati dove è stata prevista una netta separazione tra percorsi riservati ai bambini e percorsi per tutti gli altri cittadini. Un supporto importante, oltre al mondo della scuola, sarà fornito dall’impegno dei pediatri di libera scelta con i quali è stata definita un’intesa per il loro diretto coinvolgimento nella campagna. Anche i 1.200 medici di famiglia vaccinatori (su 3.800) che finora hanno somministrato 600mila dosi a studio e a domicilio, sono nella rete, non le farmacie. Nei prossimi giorni partirà anche una capillare campagna di informazione per fornire tutte le indicazioni mediche e scientifiche e per dare sicurezza e serenità alle famiglie. Dopo la giornata speciale del 16 dicembre, riservata ai bambini, l’accesso sarà continua a pieno regime insieme al resto della popolazione campana mantenendo, tuttavia una corsia preferenziale.
Ieri si è registrato un vero e proprio boom di punture con quasi 40 mila dosi inoculate nelle ultime 24 ore, di cui circa 2.500 prime dosi che rendono conto dell’effetto traino del super green pass in vigore da domani. A sostenere il rialzo sono soprattutto le terze dosi che, complessivamente, comprese quelle addizionali (riservate a disabili e immunodepressi) hanno raggiunto quasi 800 mila somministrazioni in ulteriore incremento rispetto ai dati giornalieri della settimana scorsa. La Campania è sostanzialmente allineata ai valori target assegnati dalla struttura commissariale nazionale alle regioni. Il valore di riferimento, stabilito dal generale Francesco Paolo Figliuolo, per i giorni dall’1 al 3 dicembre, era di 37.803 punture giornaliere ridimensionate a poco più di 33 mila per ieri e fissate a 28.352 per oggi. Oltre al picco di ieri negli ultimi sette giorni in Campania sono state effettuate quasi 37.000 punture ogni 24 ore di media, con un aumento del 45% rispetto alla settimana precedente. Di queste, mediamente il 10 per cento sono prime dosi, circa il 5%, seconde dosi e il resto terze dosi coprendo in maggior misura le fasce di popolazione più fragili ed esposte al rischio di contagio per età, malattia o attività lavorativa. E così la Asl Napoli 1 ha rsuperato le 105 mila terze dosi somministrate, un risultato analogo a quello raggiunto dalle altre due Asl provinciali (Napoli sud e Napoli nord) mentre la Asl di Caserta si è posizionata sulla vetta delle 160 mila circa (di cui circa 5 mila addizionali). Oltre l’asticella delle 135mila la Asl di Salerno (tra dosi addizionali e booster). Infine Avellino e Benevento che sono attestate rispettivamente a 45 mila richiami addizionali e booster (concentrate soprattutto tra i 60 e gli 89 anni) e circa 35 mila.

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