Sorrento, semaforo guasto in seguito al forte maltempo. E la mente torna a quello di Positano, insistiamo con telecamere e guardiania video

Sorrento. Il forte maltempo che nelle scorse ore ha flagellato la penisola sorrentina ha provocato molti danni tra cui il guasto del semaforo posto sul tratto della statale che conduce a Sant’Agata, interessato di recente da un episodio franoso.

Sorrento, semaforo guasto in seguito al forte maltempo. E la mente torna alla tragedia di Positano

Impossibile non pensare alla recente tragedia avvenuta a Positano quando, proprio a causa di un semaforo (in questo caso non rispettato), ha perso la vita la 17enne Fernanda, una figlia della città verticale. Un episodio che ha gettato nel dolore tutta Positano e che non si può e non si deve dimenticare per far sì che tragedie del genere non si ripetano mai più.  Questo caso è sub iudice, c’è una responsabilità personale per aver violato il semaforo rosso e quindi sarà il Tribunale di Salerno a fare il suo corso .

Ma rimane il pericolo creato da semafori incustoditi.  Le nostre strade, la S.S. 163 Amalfitana e la SS. 145 sorrentina sono estremamente pericolose.La Costiera amalfitana e Penisola Sorrentina hanno pianto troppi morti e feriti .

E’ il momento di dire basta e di richiedere maggiori controlli. Innanzi bisogna pretendere con forza che sia garantito il perfetto funzionamento dei semafori nei pressi dei cantieri assicurandosi che la distanza di tempo che intercorre tra l’alternarsi del verde da ambo i lati sia sufficiente a consentire il transito in sicurezza nel tratto a senso unico alternato. Ma sappiamo benissimo che solo questo non basta perché troppi continuano a non rispettare il segnale di stop passando liberamente con il rosso e mettendo in pericolo la vita di chi si dovesse trovare a percorrere la carreggiata provenendo dal senso opposto di marcia.

E’ necessario installare delle videocamere di sorveglianza nell’area in cui il traffico è controllato dai semafori e garantire inoltre un servizio continuo di guardiania a tutela della sicurezza di tutti perché non possiamo più permetterci di piangere altre vittime.

Quando si fanno gli appalti, l’ANAS, la Regione Campania, la provincia di Salerno o Napoli, o i comuni interessati, devono prevedere già nel capitolato d’appalto le spese per le telecamere e per la guardiania, entrambe le soluzioni sono applicate , per esempio, in alcuni casi dall’ANAS in Calabria. Queste coste, quella d’ Amalfi e Sorrento, famose in tutto il mondo, prestigio per l’ ITALIA, hanno diritto di essere tutelate, e noi abbiamo diritto di non piangere tante vite umane

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