Sant’Agnello, Rosario Lotito: “La voragine della vergogna…”

Sant’Agnello. Il pentastellato Rosario Lotito interviene sulla voragine apertasi la notte del 9 novembre nel centro cittadino: «La voragine che si è improvvisamente aperta a Sant’Agnello dopo le prime piogge invernali lascia basiti la maggior parte dei cittadini, ma per chi conosce il territorio l’apertura della voragine non rappresenta affatto un evento raro. Chi conosce la storia del proprio paese sa che ciclicamente si sono verificati sprofondamenti improvvisi di tratti di strada, in particolare lungo viale dei pini dovuti alla fragilità del sottosuolo. Il motivo è semplice, la strada che va da Piazza Matteotti fino al Golfo del Pecoriello poggia su rivoli e caverne che negli anni sono stati colmati in malo modo.
L’apertura della voragine, fortunatamente senza vittime, verificatasi a poco più di cento metri da dove sorgerà l’ospedale unico della penisola sorrentina, dovrebbe rappresentare un monito per chi irresponsabilmente ha concesso di poter realizzare in quel sito una tale opera il cui futuro, vista l’elevata precarietà del sottosuolo, è segnato. Originariamente la location per la realizzazione della struttura ospedaliera era stata prevista quella dei colli, posto facilmente raggiungibile anche da chi veniva da Vico Equense, bypassando in tal modo l’inferno del traffico estivo della statale.
Il sindaco di Sant’ Agnello nel suo intervento, tenutosi a Villa Fondi lo scorso 9 settembre, durante la conferenza stampa per la presentazione del nuovo ospedale ha affermato che: “La politica è realizzare e se non facciamo le opere è qualcosa di inutile, le opere restano tutto il resto è noia e chiacchiere”.
Caro sindaco la politica, quella vera, quella con la P maiuscola è l’arte di occuparsi della cosa pubblica, della comunità cui si appartiene, è ascoltare i cittadini, altrimenti si finge di fare politica. Di opere inutili Sant’Agnello ne è già piena non abbiamo bisogno di ulteriori mostri».

lotito

 

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