Rifiuti, il Consorzio di Salerno: “700mila euro dal comune di Praiano”. Ma la sindaca non ci sta

La neo sindaca di Praiano si oppone alle richieste del Consorzio di bacino “Salerno 2”, che tempo fa gestiva i rifiuti in costiera amalfitana, nel Cilento e Salerno e provincia. Il Consorzio avrebbe chiesto quasi 700mila euro al comune di Praiano, in costiera amalfitana. Una parte di questa cifra è in relazione al servizio svolto e circa 110mila per il ripiano di perdite di esercizio. A riportare la vicenda per intero è il quotidiano “La Città di Salerno” in edicola oggi.

Ad occuparsi della vicenda per il comune di Praiano, saranno i legali Fabrizio Murino e Giuseppe Vitolo. Intanto la giunta di Praiano scrive che “L’ente partecipante non è tenuto a ripianare le perdite gestionali registrate dal Consorzio partecipato”. Per tale motivo, gli amministratori praianesi definiscono una cifra di 75mila euro a fronte della somma quasi decuplicata richiesta dal Consorzio.

Nel 2018, il Consorzio scrisse a comuni, Eda, Regione e Prefettura di non poter garantire il servizio e nel marzo del 2019 fu proclamata la chiusura delle attività. Nel dicembre dello stesso anno l’incarico alla “Adr Med”, esperta d’assistenza per l’iter di composizione della crisi da sovraindebitamento, con l’obiettivo di tutelare il patrimonio del consorzio, a beneficio dei dipendenti ancora in capo al “Sa2”, poi l’avvio del procedimento di liquidazione al Tribunale di Salerno e, a luglio 2020, la nomina della Farina.

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