Penisola Sorrentina, le prospettive per il futuro grazie alla cultura

Il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola affidò un anno fa ad Alfonso Iaccarino, chef ed imprenditore di fama internazionale, l’assessorato al turismo del comune di Sorrento, puntando alla qualità della promozione culturale oltre che alla profonda conoscenza del territorio. Tra i recenti banchi di prova della stagione autunnale del dopo Covid c’è stato il Premio “Penisola Sorrentina”, di cui un documentario televisivo racconterà il successo in termini di organizzazione e di contenuti.
“È una iniziativa che con Sorrento punta alla qualità. Ricevetti questo premio tempo fa ed oggi esso dà e trova nella nostra città una visione lungimirante”, dichiara Iaccarino. Il segreto risiede nella costanza e nella capacità di coinvolgere personalità di rilievo nazionale: “Un lavoro preciso e diretto a prospettive importanti, soprattutto in un momento complesso come quello della ripresa del dopo covid. La qualità degli invitati, l’importanza dei premi, gli argomenti trattati sicuramente portano alla città e all’intera penisola sorrentina  un’ampia veduta di cultura e di riflessioni sui problemi attuali tra cinema, audiovisivo, mondo giovanile e industria culturale”, afferma Iaccarino.
Entusiasmo esprimono dunque le sue dichiarazioni: riflessioni che guardano al passato, alle tradizioni, alle peculiarità del territorio con occhi però nuovi e diversi, orientati alle nuove tecnologie e sempre con un’antenna rivolta ai temi della sostenibilità e della valorizzazione identitaria, secondo la mission strategica del “Modello Sorrento” e il nuovo brand della città: “Sorrento aspetta te”.
Una “ricetta” per le prospettive future della kermesse?
“Queste manifestazioni serviranno per far crescere la cultura media della città. Per il futuro andranno pensate infatti iniziative del Premio in grado di intercettare le risorse giovanili presenti in città e, soprattutto, le energie degli operatori turistici e del tessuto imprenditoriale, molte volte costretti, per esigenze intrinseche, a non essere parte attiva di processi culturali che invece potranno offrire un contributo alla crescita sociale e, nel tempo, anche economica della Città”, conclude Iaccarino.
Intanto, la macchina organizzativa diretta da Mario Esposito ha ripreso i lavori: è, infatti, in corso di preparazione “Petali di cinema”, il documentario che racconterà i momenti salienti di questa ventiseiesima edizione sfolgorante, che ha visto Sorrento palcoscenico amato per i protagonisti nazionali ed internazionali del settore culturale ed audiovisivo.

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