Napoli. SOCIETA’ UMANITARIA – FONDAZIONE HUMANITER. AA. VV. “NEL VERSO DELLA FOTO – Antologia di poesia e fotografia”, con introduzione di Francesco Paolo Tanzj e Claudio Vitale, Graus Edizioni.

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Presentazione del libro AA. VV. “NEL VERSO DELLA FOTO – Antologia di poesia e fotografia”, con introduzione di Francesco Paolo Tanzj e Claudio Vitale, Graus Edizioni alla SOCIETA’ UMANITARIA – FONDAZIONE HUMANITER, Napoli.

Nella prossima primavera 2022, nell’Aula Magna “Massimo della Campa” della Società Umanitaria, Piazza Vanvitelli, 15 – 80129 Napoli, in collaborazione con il Dipartimento Campania – Associazione Nazionale Sociologi, per la serie “Conversazioni”, sarà presentato la pubblicazione AA. VV. “NEL VERSO DELLA FOTO – Antologia di poesia e fotografia”, con introduzione di Francesco Paolo Tanzj e Claudio Vitale, Graus Edizioni.

Saluti: Marina Melogli, Direttrice della Società Umanitaria – Napoli.

Interventi: Mimmo Condurro; Presidente del Dipartimento Campania – Associazione Nazionale Sociologi; Pino Cotarelli, redattore di Teatrocult News e Proscenio.

Contributi: Francesco Paolo Tanzj, scrittore, e Claudio Vitale, fotografo.

Presenta e modera: Maurizio Vitiello, sociologo ANS – Campania e critico d’arte, docente Fondazione Humaniter – Napoli.

Nel rispetto delle norme sanitarie anti-Covid accesso limitato e sottoposto all’esibizione del Green Pass con mascherina.

 

Introduzione

In questa nuova ma sempre “innovativa e animosa” pubblicazione che unisce e intreccia suggestivamente poesia e fotografia, al contrario del precedente libro intitolato Scatti di-versi in cui i poeti scrivevano i loro versi ispirandosi agli scatti dei fotografi, adesso sono questi ultimi a scattare le proprie foto dopo aver letto le poesie dei primi. Un gioco empatico e circolare che vuole ancora una volta creare un connubio tra le due arti a dimostrazione che la creatività non ha confini e che ogni immagine o sensazione o riflesso dell’anima appartengono a una sola realtà che di volta in volta può essere interpretata in modo soggettivo da ciascuno di noi. E’ questo il mistero di ogni forma d’arte e delle infinite possibilità di empatiche commistioni tra di esse.

E allora ancora una volta poeti e fotografi – ma potrebbero essere anche musicisti e pittori, o altro ancora – si incontrano e si stimolano reciprocamente in un unicum fatto illuminanti sensazioni sempre vive e quanto mai coinvolgenti.

Perché, come è stato già detto, “se fotografare è scrivere con le immagini per offrire un modo unico e unificante per lasciare una  piccola traccia in chi osserva, in chi legge… e scrivere è trasportare da sé agli altri le proprie idee e convinzioni, i propri sogni, le proprie intuizioni e riflessioni, in una circolarità che ci fa essere uno in tutti e tutti in uno” il nostro obiettivo è quello di dimostrare una volta per tutte  che ciò che conta è andare al di là dei differenti sistemi interpretativi per giungere – insieme – a una sinergica forma di creatività senza più confini.

Che sia il fotografo o il poeta a indicare una via, l’importante è percorrerla insieme, senza se e senza ma.

E come fare a non pensare al “concetto di risonanza nella meccanica quantistica” del fisico Emilio Del Giudice laddove i segni dell’esistenza si fondono in un unicum al di là del tempo e dello spazio?

A ben pensarci, in fondo, Poesia e Fotografia, diverse forme di linguaggio ed espressione di pensieri, funzionano e colpiscono allo stesso modo, in un curioso “gioco” opposto ma parallelo di rappresentazione e percezione della realtà.

L’una, con i suoi versi, evoca, in ognuno di noi, secondo la propria sensibilità, visioni ed immagini che scaturiscono dalla sua lettura. L’altra, al contrario, può richiamare, ispirare pensieri e riflessioni “poetiche” che erompono ed irrompono se e quando scuote l’animo di chi la osserva.

Non è stato facile coordinare e fondere 52 diverse individualità, ma speriamo di aver concretizzato, in questo libro, l’idea che la commistione di differenti modalità espressive sia sempre e comunque fruttuosa, stimolante e divertente.

E allora eccoci qui, sempre più convinti della bontà di questa operazione, ad esternare a chi legge questo messaggio fatto di luci e ombre, suoni e colori, nel segno di una rinnovata e rinnovabile forma di creatività condivisa e quanto mai amabilmente circolare.

Francesco Paolo Tanzj e Claudio Vitale

 

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