Minori, Mormile chiede le dimissioni del sindaco: “E subito!”

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Minori, Mormile chiede le dimissioni del sindaco: “E subito!” Riportiamo di seguito le parole di Fulvio Mormile:

Dimissioni e subito! per il gravissimo atto compiuto dal sindaco nei confronti del corpo elettorale minorese.

Falsificare oltre 400 firme di ignari cittadini per me è un crimine, che certifica il degrado della politica all’interno della nostra cittadina; un condizionamento che impedisce un voto libero. Arrivare addirittura a violentare la volontà dei singoli, obbligandoli ad iscriversi al suo partito. Spero che la disonestà in questa bruttissima vicenda venga punita, ma non dalla magistratura (che sembra essere distratta), ma dalla sana democrazia e dalle tante persone perbene di cui è costituita la nostra cittadina.

Nel goffo tentativo di difendersi, riportato nelle sue dichiarazioni alla stampa del 14.11.2021, Reale sostiene: “Ho fatto questo per dare un maggior perso politico al mio paese”. In questa frase c’è tutta la lucida follia di un uomo che ormai non sa più scindere il lecito dall’illecito, che soffre di deliri di onnipotenza, ma che, cosa ancor più grave, non è in condizione si amministrare con equilibrio, restituendo un quadro di degrado all’interno del pd, che chiede ai suoi accoliti di dare un’immagine edulcorata di loro stessi, le lotte interne per primeggiare agli occhi del capo, misurate dal numero delle tessere, la guerra contro tutti e tutto, che miete vittime tra chiunque si trovi sulla strada dell’apparire, facendo addirittura patire procedimenti penali a quelle persone che con ingenuità si erano rese disponibili ad aiutare un amico esposto politicamente. Un rappresentante delle istituzioni, che ha bisogno del nostro illustre concittadino, principe del foro Prof Della Monica, per cercare di dare una versione, anch’essa edulcorata, che in punta di diritto ci spiega che “non ci sarebbero persone danneggiate”. Ebbene no, caro professore, esistono più di 400 persone alle quali è stata fatta violenza, costringendoli a farli aderire ad un partito, e per noi che per oltre 30 anni siamo stati dirigenti di partito ed abbiamo fatto campagne di tesseramenti, bussando porta a porta, e pretendendo il pagamento dai singoli iscritti, questo è un danno! Per noi che crediamo nella politica, quella seria, è un danno, per la nostra cittadina che è costituita da persone perbene sapere che ci li rappresenta imbroglia, è un danno, e per tutti i nostri figli, che guardano ai più grandi come esempio, è un danno! Per tutti i partiti politici questo è un danno. Per tutti gli altri circoli della provincia che hanno fatto una campagna tesseramento corretto senza barare, è un danno. Ma del resto il sistema Salerno gestisce ogni singola fase della nostra vita amministrativa con le sue regole.

L’unico mandante di questa spregevole vicenda è il primo cittadino, volto ad accreditare la sua figura, disposto anche a violare la legge per mostrare una falsa immagine di sé. Tutto questo lascia un interrogativo ancora più triste: chi ha investito i 7.605,00 euro? Per tesserare fraudolentemente 512 persone, e per quale motivo? Gli uffici ed i mezzi del comune divenuti succursale del pd. Opaco anche il comportamento del partito provinciale in questa vicenda.

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