Massa Lubrense, la 29enne Elisabetta De Simone nominata Ambasciatrice da Erasmus per un progetto europeo

Massa Lubrense: ponte per Glasgow attraverso Bruxelles. La 29enne Elisabetta De Simone è stata nominata Ambasciatrice del Progetto Europeo EUth Pages for Future: dovrà raccogliere idee dei giovani italiani che andranno in dossier al Parlamento Europeo! Venerdì 12 novembre Massa Lubrense avrà un ponte con Bruxelles: giovani, ricercatori e operatori marittimi saranno insieme per elaborare idee a tutela della Posidonia e dell’ecosistema marino. Idee che si uniranno a quelle di giovani e cittadini di altre Nazioni per diventare proposte integranti nel programma di riforme del Parlamento Europeo. Dalla cultura antica, classica, alla contemporanea, con un laboratorio di giovani per proposte che andranno al Parlamento Europeo. Un laboratorio delle idee con il BookSophia Festival della Classicità. Da Giovedì 11 Novembre a Sabato 13 Novembre, Massa Lubrense sarà la Città della Cultura Classica attraverso le lingue universali.

Domenico Palumbo (Direttore artistico del BookSophia Festival): “Il sapere (Sophia) del mondo antico guarda alla contemporaneità, che parla inglese (book). Ben 13 conferenze con filosofi, attori, docenti, artisti. Tre giornate, la prima dedicata alla parola “Lex”, la seconda a “Paideia”, la terza a “Sophia”, tre parole che raggruppano cultura classica ma anche temi contemporanei come la sostenibilità. Un grande evento in collaborazione con Archeoclub D’Italia”.

Saranno giovani da tutta Europa – Da Massa Lubrense un ponte per Glasgow passando per Bruxelles – E Venerdì 12 Novembre – Ore 17 – Il Laboratorio dell’Idee “EUth Pages for Future” con giovani, ricercatori e operatori marittimi per la tutela dell’eco – sistema marino.  L’evento sarà presso la sede Archeoclub D’Italia in Via Roma 29.

“Al BookSophia Festival della Classicità che inizierà Giovedì 11 Novembre a Massa Lubrense, i giovani daranno vita ad un laboratorio di idee e queste idee saranno trasformate in proposte, con quelle di altri giovani di altri Paesi, per essere parte del programma di riforme del Parlamento Europeo”. Lo ha annunciato Elisabetta De Simone, anni 29, le sue origini sono di Massa Lubrense. Elisabetta è stata nominata Ambasciatrice del Progetto Europeo EUth Pages for Future. La nomina le è stata assegnata da un organismo importante: la Fondazione GaragErasmus che rappresenta il network professionale della generazione Erasmus. Un curriculum di tutto rispetto quello di Elisabetta con una Triennale in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Bologna, una Magistrale in Linguistica presso l’Università di Padova, un Master presso l’Università Giustino Fortunato di Benevento, un Dottorato ancora in corso presso l’Università di Monaco di Baviera (LMU) e di Sydney in Australia. Elisabetta De Simone che ha frequentato l’Erasmus presso l’Università Sorbonne Nouvelle di Parigi, origini di Massa Lubrense, è stata nominata all’età di 29 anni Ambasciatrice del Progetto Europeo EUth Pages for Future che ha l’obiettivo di valorizzare idee provenienti dai giovani e non solo. Elisabetta ha voluto che la sua Massa Lubrense, per un giorno fosse “capitale” del progetto divenendo Laboratorio di Idee da proporre al Parlamento Europeo e questo avverrà nell’ambito del BookSophia Festival esattamente Venerdì 12 Novembre. Un Laboratorio di idee che sarà esattamente sul come tutelare la Posidonia e l’ecosostenibilità soprattutto dei sistemi marini.

“Per un giorno ci sarà un ponte con Bruxelles e questo ponte sarà da Massa Lubrense, Venerdì 12 Novembre. Io ho 29 anni, generazione Erasmus e tramite la Fondazione GaragErasmus ho l’obiettivo di far discutere i giovani sul futuro dell’Europa, divenendo Ambasciatrice di EUth Pages for Future, un progetto che prevede laboratori ed eventi co-finanziati dal parlamento Europeo per la partecipazione attiva dei giovani alla Conferenza sul Futuro dell’Europa (CoFoE). L’obiettivo della Conferenza sul Futuro dell’Europa è semplice quanto ambizioso: fare in modo che le comunità locali e internazionali si riuniscano per discutere quali sfide attendono l’Unione Europea – ha affermato Elisabetta De Simone – dando voce anche a quella parte di popolazione la cui voce viene sovente ignorata, quella dei giovani, e in particolare, quella dei giovani di periferia. Io credo che una di queste sfide riguardi la protezione della Posidonia, pianta marina fondamentale per l’ecosistema del Mar Mediterraneo: questa, infatti, costituisce l’habitat naturale di molte specie marine, senza la quale buona parte della biodiversità mediterranea sarebbe in grave pericolo. E la Posidonia, appunto, è in grave pericolo. Su questi temi verterà il mio laboratorio, ospitato dal Festival di BookSophia: l’idea è di creare un ponte di comunicazione tra ricercatori di biologia, lavoratori marittimi e studenti, per capire cosa può e dovrebbe fare l’Unione Europea per salvaguardare sia economia che ecosostenibilità.  I risultati di questo dibattito verranno presentati il prossimo anno all’evento di Euth Pages Meeting, dove, in coordinazione con un team di accademici ed esperti, le idee raccolte da me e anche da altri ambasciatori di altre Nazioni, verranno ulteriormente discusse e confluiranno, per finire, in una pubblicazione: proprio quella da cui prenderanno ispirazione le future riforme Europee. Certo è bello vedere che il futuro riparte da noi giovani ed io girerò l’Italia affinché si possano presentare molteplici idee da trasformare in proposte”.

L’evento, in presenza, avrà luogo venerdì, 12 novembre alle ore 17 presso la sede di Massa Lubrense dell’Archeoclub d’Italia. Dunque da Giovedì 11 Novembre, Massa Lubrense, meravigliosa cittadina non distante da Sorrento, sarà palcoscenico del primo ed unico Festival della Classicità. Fino a Sabato 13 Novembre si svolgeranno ben 13 conferenze di cui alcune anche in presenza. “Il titolo è particolarmente significativo perché il sapere (Sophia) del mondo antico guarda alla contemporaneità, che parla inglese (Book). Avremo conferenze universitarie, incontri fruibili al grande pubblico, appuntamenti totalmente in lingua e laboratori. Il festival vede sì la partecipazione principalmente di studenti ma è aperto a tutti, perché la vera cultura sa parlare a tutti – ha affermato Domenico Palumbo, professore e Direttore Artistico del Festival – altrimenti è posa e citazione e nasce attorno a 3 parole chiave che rappresentano l’eredità del mondo antico: ‘lex’, ‘paideia’ e ‘sophia’ (‘legge’, ‘educazione’ e ‘sapere’) proiettate nel mondo contemporaneo, un mondo che parla inglese. Sono 3 i giorni del Festival vero e proprio: il primo giorno è dedicato alla radice ‘Lex’; il secondo a ‘Paideia’; il terzo a ‘Sophia’, durante i quali avremo: Lectio Magistralis condotte da professori universitari; incontri con autori e personalità del mondo della cultura destinati al grande pubblico; lezioni totalmente in lingua (inglese); laboratori didattici pensati per i ragazzi del primo ciclo di studi; mostre, performance artistiche, rappresentazioni di teatro classico; spazi liberi di confronto (Open Space); escursioni didattiche. BookSophia nasce a Massa Lubrense perché Massa Lubrense rappresenta al meglio la Classicità: Terra delle Sirene, sede del famosissimo Athenaion di omerica memoria, tappa del Grand Tour ottocentesco, Massa Lubrense è il luogo più idoneo per parlare di storia e di storie: i posti, le pietre, i mestieri, le atmosfere, le stradine e le frazioni tutte favoriscono l’incontro. Sophia-Book Festival della Classicità nasce con l’Archeoclub di Massa Lubrense, guidato dal presidente Stefano Ruocco ed il pieno sostegno dell’Archeoclub d’Italia Nazionale che quest’anno ha festeggiato i 50 anni di vita. L’obiettivo è chiaro: usare i classici come si usa lo specchietto retrovisore in auto perché solo tendendo l’occhio indietro si può andare avanti con sicurezza”.

Alcuni incontri saranno online sulla piattaforma ZOOM 85728737162.

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