Il Sarno è morto, corteo funebre per il fiume inquinato a Nocera foto segui la diretta

Il Sarno è morto, corteo funebre per il fiume inquinato a Nocera Inferiore in provincia di Salerno , il fiume più inquinato della Campania, forse d’ Europa

Funerale del Sarno
. Manifesti funebri apparsi nelle strade di Nocera Inferiore annunciavano il funerale del fiume Sarno. Il corteo si è tenuto ieri sera. È stato organizzato dall’associazione «Controcorrente Il Sarno che verrà». In prima fila c’era anche l’assessore all’Ambiente Nicoletta Fasanino con addosso la fascia tricolore da sindaco. Tutti vestiti di nero e con una candela nelle mani, i partecipanti si sono prima radunati in piazza Diaz davanti al municipio per poi dirigersi silenziosamente verso il ponte di via Bosco Lucarelli. È il punto dove due micidiali torrenti, Solofrana e Cavaiola, si congiungono per dare vita all’Alveo Comune Nocerino, un canale artificiale realizzato nel 1857 per ridurre il rischio di allagamento delle campagne nocerine. L’affluente, qualche chilometro più avanti, nel territorio di San Marzano sul Sarno, finisce nel fiume Sarno. Il portavoce dell’associazione ha rilanciato la necessità di continuare a lottare per arrivare alla definitiva bonifica del bacino idrografico. «Con questa iniziativa ha detto Francesco Orlando abbiamo voluto raccontare una storia di degrado e morte. L’inquinamento continua a provocare un’elevata incidenza di malattie tumorali. Non dimentichiamo chi è caduto per l’incoscienza e l’indifferenza di altri. Noi ci siamo e continueremo a combattere fino a quando non otterremo il disinquinamento del fiume». In tanti hanno voluto partecipare alla manifestazione, non solo i giovani, segno evidente che la coscienza ambientalista continua a fare breccia tra la popolazione. Del resto anche le altre iniziative che si sono svolte nei mesi passati, pandemia permettendo, hanno registrato un alto numero di adesioni. «I cittadini ha sottolineato Gaetano Iannone hanno capito perfettamente cosa sta succedendo in questo territorio aggredito dai veleni. Vogliamo tornare a respirare, a vivere. Siamo circondati dalle acque putride del fiume più inquinato d’Europa, il terzo al mondo». Il manifesto dell’annuncio della morte del Sarno era esplicito nella sua cruda realtà. «Martoriata e attonita si legge ne dà il triste annuncio la sanità pubblica». «L’amministrazione comunale ha dichiarato l’assessore Fasanino è molto sensibile su questo argomento, non solo per la mia partecipazione in rappresentanza del Comune, ma anche per le tante iniziative di sensibilizzazione portate al cospetto degli organi sovracomunali. Ad esempio il continuo lavoro fatto per ottenere dalla Regione Campania la costruzione della rete fognaria i cui lavori sono a buon punto. Siamo al fianco delle associazioni ambientaliste ed ai tanti giovani che lottano per avere un domani migliore». Gli attivisti di Controcorrente hanno realizzato delle immagini della manifestazione anche con l’ausilio di un drone che ha sorvolato il corteo funebre. Sarà realizzato un cortometraggio che sarà diffuso su Internet. Infine l’invito a non portare fiori «perché qui non crescono più».
Sarno funerale

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