Giornata Mondiale degli Studenti: oggi si ricordano 9 alunni e docenti giustiziati

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Mercoledì 17 novembre torna la Giornata internazionale degli studenti, la celebrazione in ricordo di nove studenti e professori cecoslovacchi giustiziati senza processo nel 1939 per aver partecipato ad una manifestazione anti-nazista. Nata da una tragedia, la storia della Giornata Mondiale dello Studente è costellata di eventi dolorosi che se da un lato avevano lo scopo di impedirne la vitalità dall’altro ne hanno fortificato il sentimento da parte studentesca. Il 17 novembre 1973 un carro armato sfondava il cancello del Politecnico di Atene travolgendo gli studenti che manifestavano contro la Dittatura dei Colonnelli. Di lì a un anno, però, con la caduta del regime, la Grecia ha proclamato la data festività nazionale come simbolo di una ritrovata libertà. Nel 1989 a Praga, nel giorno del cinquantesimo anniversario della ricorrenza, il regime comunista cecoslovacco soffocò nella violenza le manifestazioni sorte pacificamente per celebrare la ricorrenza. Con la caduta del muro di Berlino ormai prossima, tuttavia, i tempi erano ormai maturi per una svolta mondiale della sensibilità verso le rivendicazioni studentesche.

Oltre alla commemorazione di repressioni ed eccidi, la Giornata Internazionale degli Studenti è divenuta un’occasione in cui gli studenti proclamano il loro diritto di parola nelle istituzioni scolastiche e universitarie. La data chiave in questo senso è il 17 novembre 2004, quando un folto gruppo di associazioni studentesche, tra cui anche l’italiana Unione degli Studenti, indisse una manifestazione globale per la giornata durante il forum sociale mondiale tenutosi a Mumbai, in India. Da quel momento la promozione della ricorrenza fu presa in carico dall’Unione degli Studenti europea e dall’OBESSU (organizzazione europea delle associazioni scolastiche e degli studenti medi), che si occupano di ricordare al mondo l’importanza degli studenti nella realtà sociale che viviamo.

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