Vietri sul Mare, il Comitato “Vietri Attiva” accende i riflettori sulla tutela del monumento ai caduti

Vietri sul Mare. Il Comitato “Vietri Attiva” pone in evidenza la necessità di tutelare il monumento ai caduti sito nella frazione di Albori: «Accendiamo la memoria. “Non memini, ergo, non evenivit”: “se non ricordo, vuol dire che non è accaduto”. Ad Albori, è il tempo della memoria. Nell’epoca fuggente, fatta di immagini che scorrono veloci, di notizie mordi e fuggi, e che non lasciano il minimo segno, alcuni cittadini di Albori sensibilizzano alla cultura del ricordo di giovani militari caduti in guerra, nati in quel che è tra i borghi più belli d’Italia, onorando la loro implacabile sorte ed il loro martirio patriottico.

Narrano che, in memoria dei compaesani caduti per la libertà, in piazzetta d’Albori, in località Capodimuro, fu eretta una stele, nel 1992. Il monumento imponente sta lì, si eleva alto verso il cielo, con i nomi dei suoi giovani eroi, come un sogno di libertà, come una bandiera sventolare, dà il senso della storia e ci ricorda chi siamo, affinché nessuno se ne dimentichi!

I cittadini di Albori se ne prendono, da allora, cura quotidiana, e ne diffondono appassionata testimonianza, siccome consapevoli di un tale patrimonio d’arte di un così elevato valore civile ed etico. Esprimono anche la preoccupazione che la amata stele, lasciata nel degrado e nella totale incuria dell’amministrazione, possa essere distrutta dal costone che la sovrasta, mai messo in sicurezza, sebbene già oggetto di numerosi episodi franosi. Vietri Attiva, che condivide la preziosa testimonianza, se ne fa portavoce e segnala alle Istituzioni la situazione di pericolo e la necessità di mettere in sicurezza il costone.

Chiede anche, con l’occasione, che il Comune aderisca al bando emanato dalla Regione Campania, con Decreto Dirigenziale n. 51 del 29.09.2021, il quale, attraverso un finanziamento di progetti di illuminazione dei monumenti, promuove proprio la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico-monumentale del territorio.

L’avviso pubblico, infatti, destina contributi fino ad € 30.000, per finanziare progetti di enti locali, diretti a garantire una adeguata illuminazione architettonica, esterna ai monumenti. L’illuminazione esalterebbe tutte le potenzialità artistiche ed espressive della stele, in ottica di un razionale ed efficiente uso dell’energia elettrica.

Può sembrare cosa di poco conto ma sarebbe azione grande e straordinaria! La stele illumina la nostra storia e la nostra identità. Accendiamo la memoria!».

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