Questa sera sul sagrato della Chiesa Madre al via “Positano tra storia e leggenda” video

Positano (Salerno )  Appuntamento con la storia, verrebbe da dire, rubando il titolo ad un manuale di storia a firma del compianto prof. Antonio Brancati, direttore dell’Oliveriana, studioso beneventano che la storia della Campania la conosceva a menadito e avrebbe salutato con soddisfazione quello che si realizzerà questa sera a Positano in Costiera amalfitana , la valorizzazione delle tradizioni artistiche, storiche, culturali e religiose di una città che è ormai da anni fiore all’occhiello della Costiera Amalfitana. Lo stesso Sindaco Dr. Giuseppe Guida, che ha sposato il progetto della Scabec (Regione Campania), ha più vote sottolineato: “Positano tra storia e leggenda” pone al centro la nostra storia, le nostre tradizioni e l’identità di un paese che dalle proprie radici ha saputo costruire il suo futuro”. Mentre il parroco Don Danilo Mansi sottolinea: “Positano tra storia e leggenda” non è soltanto un evento culturale per rinsaldare le nostre radici in un passato ormai lontano, ma è soprattutto un percorso spirituale per riappropriarci di una fede viva e di una devozione tutta mariana con lo sguardo e il cuore rivolti a Colei che è giunta in mezzo a noi dai lontani lidi d’Oriente dicendo: “Posa, posa”. La città di Positano cosiddetta “verticale” per la sua conformazione paesaggistica lo è ancora di più per il suo slancio di fede e di devozione alla Madonna. Non possiamo che essere custodi “gelosi” di tale patrimonio consegnandolo alle future generazioni inalterato e sempre più bello”. Alle due voci istituzionali aggiungiamo le considerazioni sugli artefici del progetto artistico, “Posa Posa”, che stasera verrà messo in scena alle ore 21:00 sul sagrato della Chiesa di Santa Maria Assunta, un’opera teatrale che è stata realizzata da Giulia Talamo e Ario Avecone. Un progetto che ha preso forma e vita grazie alla conoscenza del territorio di Giulia Talamo che ha posto l’accento, come don Mansi,   sul concetto di verticalità di questa città, che la vuole ponte tra mare e cielo, con i suoi templi mariani che seguono questa linea ascendente che rende questa piccola città unica e quasi mistica. La Talamo, che è esperta di etnocoreologia, ha partecipato anche alla costruzione artistica del soggetto e allo sviluppo narrativo a cui si è aggiunta la professionalità di un insostituibile Ario Avecone, che è attualmente uno dei registi e dei creativi più brillanti che possa vantare il teatro musicale italiano, per lui parlano curriculum e successi. Una coppia di autori quella costituita da Talamo – Avecone che sta incidendo profondamente nell’offerta culturale del Comune di Positano. Ma la serata registrerà anche un altro momento estetico. Durante la messa in scena teatrale, infatti, saranno esposte due statue in bronzo realizzate dagli artisti Delfo Palumbo di Positano e Francesco Cretella di Napoli. Le statue, che saranno donate al Comuune di Positano,  rappresentano un cristiano e un saraceno, sintetizzano in maniera plastica il confronto tra due civiltà entrambe fondative dell’identità dei popoli del Mediterraneo ma la loro contrapposizione non vuole escludere la possibilità di una coesistenza pacifica tra popoli appartenenti a religioni ed etnie diverse.
Di Luigi De Rosa

Positano fra Storia e LeggendaChiesa di Santa Maria Assunta, Positano

Foto e video di Giuseppe Di Martino

Generico ottobre 2021
Madonna nera di Positano (SA)

info Comune di Positano http://comune.positano.sa.it

 

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