Pensava di aver contratto il Covid, ma è legionella: uomo salernitano in rianimazione in gravi condizioni

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Pensava di aver contratto il Covid, ma è legionella: uomo salernitano in rianimazione in gravi condizioni. Un uomo di 48 anni è in gravi condizioni colpito da legionella. Si tratta di una persona di Sala Consilina. Il 48enne è ricoverato all’ospedale «Luigi Curto» di Polla nel reparto Rianimazione in una situazione ritenuta abbastanza seria. Si tratta del quarto caso di legionella – almeno tra quelli noti – nel Vallo di Diano nell’ultimo periodo. I primi tre si erano registrati nel comune di Buonabitacolo e uno purtroppo aveva avuto tragiche conseguenze con il decesso di una persona. Per quanto concerne l’episodio di Sala Consilina sono in corso gli accertamenti da parte del Dipartimento di Prevenzione del Distretto sanitario del Vallo di Diano per comprendere le cause e come il 48enne abbia potuto contrarre la legionella. L’ultimo episodio prima di questo caso si è registrato a Buonabitacolo. In questo episodio si trattava di una donna e le sue condizioni fisiche sono rimaste buone anche se è stata costretta al ricovero. Purtroppo sstavolta il quadro clinico del 48enne salese è peggiore. Proprio a Buonabitacolo nel gennaio del 2020 perse la vita Andrea Mele, imprenditore di 60 anni colpito dalla legionella. E un altro caso aveva sempre riguardato un uomo di Buonabitacolo. Secondo quanto emerso dagli accertamenti degli esperti i tre casi non erano collegati, si tratta di zone distinte del paese e non unite da nessuna possibilità di correlazione.

ASL AL LAVORO Gli ispettori dell’Asl di Salerno e il Dipartimento prevenzione del distretto, guidato dalla dottoressa Rosa d’Alvano, hanno avviato, anche in questo caso tutti gli accertamenti che richiede la situazione. Si stanno avanzando diverse ipotesi, anche se l’uomo non ha frequentato luoghi almeno in una prima ricostruzione dove potrebbero essere annidiate acque contaminate. La malattia, infatti, si contrae inalando goccioline d’acqua contaminata, eventualmente diffuse dai soffioni della doccia o dagli impianti di condizionamento dell’aria se non purificati. All’inizio per il 48enne si pensava si trattasse di Covid in quanto aveva gravi carenze respiratorie e problemi ai polmoni. Sottoposto a tre tamponi, tutti risultati negativi, sono stati effettuati dai medici del nosocomio valdianese ulteriori controlli che hanno quindi fatto emergere che si era di fronte a un paziente affetto da legionella. Il personale sanitario del reparto di Rianimazione, guidato da Luigi de Angelis, sta facendo di tutto per far sì che il 48enne di Sala Consilina possa superare la fase problematica e critica. Per ora la situazione appare molto seria e grave.

Fonte Il Mattino

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