Napoli. Castel dell’Ovo, Sala delle Carceri. “Antipodi” di Enzo Palumbo. foto

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Articolo di Maurizio Vitiello – “Antipodi” di Enzo Palumbo alla “Sala delle Carceri” di Castel dell’Ovo, Napoli, sino al 18 ottobre 2021.

 

E’ stata inaugurata sabato 2 ottobre 2021 alla “Sala delle Carceri” di Castel dell’Ovo un progetto espositivo di Enzo Palumbo, a cura di Marco Izzolino.

 

Ecco una scheda-traccia sull’esposizione della nota stampa:

“L’installazione, il cui titolo è “ANTIPODI”, a prescindere da qualsiasi lettura simbolico-interpretativa, nasce dalla volontà e dal desiderio di creare un atto di sospensione illusoria, un ponte sospeso composto da centinaia di mattoni, il quale, sfidando la legge di gravità, ne enuncia la sfida formale.

L’uomo (e l’arte in particolare) ha il compito di voler concretizzare la propria progettualità sociale e il proprio cammino di conoscenza.

La storia di chi ha cercato (e cerca) di vivere con profondità di senso e di valori la propria esperienza comunicativa, illuminando il proprio presente nella progettazione di PONTI verso il futuro.

I ponti prima di essere strutture materiali, sono strutture di pensiero atte a descrivere la parabola efficace di uno Stato relazionale.

L’impronta della possibile dialettica di comprensibilità tra passato e presente. FILO CONDUTTORE di un discorso di rilevanza umanistica, METAFORA della fiducia critica nella memoria storica dell’uomo.

Il PONTE è cioè esperienza concreta di unità e diversità insieme, di opposti (gli antipodi) che solo in quanto si sono riconosciuti tali possono infine arrivare a congiungersi.”

 

La scultura di Enzo Palumbo, in foto, ha la dimensione è di mt. 4,50×1,50×0,80, ed è costituita da materiali extra mediali (le due carriole) e materiali tradizionali (gesso, polistirene).

L’intelligente operatività di Enzo Palumbo si manifesta significativamente con questa mostra icastica e pregnante.

Certamente, il pubblico internazionale che frequenta il Castel dell’Ovo apprezzerà questa resistenza e solidità plastica e il dettato filosofico, che è alla base di un pensiero certo, utile ed esplicativo.

Abbiamo sempre apprezzato l’intensità delle esplorazioni e delle sintesi estetiche di Enzo Palumbo, che risulta tra i più accreditati artisti che cerca il nuovo.

L’artista dimensiona il suo “esprit” per situare e allargare più appropriate frontiere del contemporaneo.

 

Maurizio Vitiello

 

 

 

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