La tragedia di Positano: dolore e rabbia per Fernanda, stretta sui mezzi a noleggio

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La tragedia di Positano: dolore e rabbia per Fernanda, stretta sui mezzi a noleggio. Lo scrive Mario Amodio in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino. 

Rabbia, dolore, sconcerto. È una comunità distrutta quella di Positano che da giovedì piange un’altra giovane vittima della strada. Fernanda Marino, 17 anni compiuti, ha perso la vita nel fiore degli anni, forse stroncata sul colpo dopo il drammatico impatto tra lo scooter su cui viaggiava e un monovolume adibito a noleggio con conducente che sopraggiungeva in un punto in cui la circolazione stradale era regolata da impianti semaforici a sensi di marcia alternati. E il giovane autista, accusato di essere transitato col rosso e per questo arrestato la scorsa sera al termine di una convulsa giornata di interrogatori, deposizioni e ricostruzioni, condotte dai carabinieri della stazione di Positano, coordinati dal capitano Umberto D’Angelantonio e dal maresciallo Rosario Nastro, questa mattina dovrà comparire presso il tribunale di Salerno nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto. Omicidio stradale è il reato che gli viene contestato con l’aggravante della positività al drug test, a cui è stato sottoposto come da protocollo, che avrebbe evidenziato la presenza di cannabinoidi nell’organismo.

IL DOLORE Non si dà pace la gente di Positano per come sia maturata questa terribile tragedia. Come alla base di questo dramma possa esserci una maledetta imperizia. Una imprudenza che ha lasciato esanime sull’asfalto il corpo di una giovane ragazza che oggi un paese intero piange. «L’intera comunità positanese è oggi scossa e sconvolta. Non ci sono parole per descrivere questo lutto che ha colpito la nostra Positano. Ci stringiamo commossi e provati all’immenso dolore della famiglia» dice il sindaco Giuseppe Guida che ha provveduto ad annullare tutti gli eventi in programma a Positano. Ma a piangere Fernanda è anche la comunità scolastica del liceo scientifico statale Gaetano Salvemini di Sorrento. L’istituto che Fernanda frequentava e che ogni mattina raggiungeva a bordo del suo scooter, E oggi a Sorrento è il momento della preghiera e del ricordo. Infatti, dal Salvemini fanno sapere che l’assemblea d’Istituto programmata per oggi, a causa dell’improvviso lutto che ha colpito l’intera comunità scolastica, è rinviata a martedì 26 ottobre. E per ricordare tutti insieme la piccola Fernanda Marino in un momento di preghiera collettiva, alle ore 9 di oggi da Piazza Lauro partirà una fiaccolata commemorativa. Tutti gli alunni, evitando assembramenti e nel rispetto delle norme anti-covid, si raduneranno in Piazza Lauro alle ore 8.45 – si legge in un avviso inviato alle famiglie e agli alunni ai quali è stato chiesto di indossare tutti una maglietta bianca e a munirsi di una candela bianca – Il percorso sarà il seguente: partenza da parco Lauro alle ore 09.00, si prosegue per largo Marano, via degli Aranci, Liceo Scientifico Via S. Antonio 2, si ritorna per via degli Aranci, Parco Tasso, corso Italia e parco Lauro».

LE INDAGINI Intanto oggi, oltre l’udienza di convalida dell’arresto a carico del 28enne autista originario di Pompei che era alla guida di un minivan di una nota società di transfer proprio della Costiera, il pubblico ministero titolare dell’inchiesta sul drammatico impatto di giovedì mattina verificatosi tra Tordigliano e Positano, potrebbe disporre la restituzione della salma di Fernanda ai familiari. Ieri il medico legale dopo l’esame esterno ha disposto una tac sul cadavere della giovane vittima per avere contezza dei traumi riportati dalla ragazza nell’impatto con il monovolume Mercedes. Controlli a tappeto sono scattati su tutto il territorio della Costiera Amalfitana per scovare eventuali anomalie nella gestione dei servizi di noleggio con conducente. I carabinieri della compagnia di Amalfi, nel corso di un mirato controllo hanno sanzionato un driver che a bordo di un minivan di un’altra società di autotrasporti della zona, viaggiava con la scheda di un altro autista all’interno del cronotachigrafo. Per lui oltre a un’ammenda è scattato il ritiro della patente e della scheda.

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