La quarta edizione del Premio Internazionale Pushkin vede protagonista l’Associazione Nazionale Doc Italy foto

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    La Campania in primo piano nel tour delle Eccellenze Made in Italy

    Il Centro Russo di Scienza e Cultura di Roma è attivo dal 2011 e si trova nel Palazzo del XVI secolo Pasolini dall’Onda denominato Santa Croce, poco distante da piazza Campo dei Fiori. Fra i suoi scopi vi è quello di rafforzare i legami bilaterali Russia-Italia nella sfera culturale e umanitaria, in questa prestigiosa sede si è svolto nei giorni scorsi la 4° edizione del Premio Internazionale Pushkin, la parte Italiana di promozione Agroalimentare e dei Grandi Maestri del Gusto è stata affidata alla “Doc Italy”. Il premio è nato con l’obiettivo di diffondere e creare un ulteriore ponte culturale tra la Russia e l’Italia, ed è a cura dall’associazione “Amici della Grande Russia”, presieduta da Yulia Bazarova, il cui vicepresidente è Paolo Dragonetti de Torres Rutilli. La fanfara della Polizia di Stato, diretta dal maestro Secondino de Palma, si è esibita eseguendo gli inni dei due paesi, Giorgio Gobbi e Marina Kazankova hanno recitato i versi pushkiniani de “Il Profeta”. L’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergej Razov, ha sottolineato la volontà di rafforzare la cooperazione bilaterale in ambito umanitario, culturale, politico ed economico- commerciale. Il Premio Pushkin è un evento per coronare il legame che lega l’Italia e la Russia nella cultura mondiale. Le istituzioni russe, introdotte dal saluto di Michail Shvydkoi, rappresentante speciale del Presidente Putin per la Cooperazione Internazionale Culturale, sono state rappresentate dall’Ambasciatore S.E. Sergeij Razov e dalla Direttrice del Centro della Scienza e Cultura Russa Daria Pushkova. Doc Italy ha consentito di effettuare uno “Straordinario viaggio attraverso i tesori dello Stivale”, si è partiti dalla Campania con prima tappa “Pompei” con il “Babà Re”, il primo Babà da bere al mondo, si è poi passati alle pendici del Vesuvio facendo scoprire il suo “Oro” grazie alla storica azienda agricola biologica del Parco Nazionale del Vesuvio “Casa Barone”, tappa a Salerno tra Panettoni Dolci e Salati del maestro lievitista Nicola Guariglia per poi passare alla degustazione della mozzarella del caseificio Paradiso, il pane di Landone Nazareno, l’ olio dell’ azienda agricola Leppa Margherita, il caciocavallo di Marcantonio e quello di Silvestri Modesto, i sott’ olio dell’ azienda Uglia e i salumi della Tenuta Caretti, mentre i maestri Donato Barigliano, pizzaiolo, e il maestro Salvatore Caretti hanno fatto conoscere prodotti di “assoluta eccellenza”: veri tesori della Campania da valorizzare e promuovere. Il tour è proseguito con il Lazio e il trionfo dei Crostini della Tradizione, che hanno unito il Lazio alla Campania, elaborati dalla executive Chef Laura Marciani, del ristorante degli Angeli di Magliano Sabina, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Doc Italy e Presidente di “Col Cuore nel Piatto”. Provenienti da Fiumicino i Grandi Lievitati del maestro pasticcere Arcangelo Patrizi, accompagnati da una deliziosa mousse allo zabaione. La Capitale è stata rappresentata dal maestro dell’Arte Bianca Tullio Monaldi che ha omaggiato i padroni di casa con il pane russo “черный хлеб с семечками” BORODINSKY. Un viaggio attraverso la conoscenza di prodotti unici che ha avuto il suo epilogo con il Piemonte che ha presentato il suo riso “Risoinfiore”, l’unico al mondo certificato a residuo zero. La presidente dell’ANDI (Associazione Nazionale Doc Italy) Tiziana Sirna ha partecipato all’incontro dal tema: “Le relazioni Bilaterali Russia Italia passano dalle loro Eccellenze”, presentando i suoi collaboratori: Guendalina Stabile, Sabrina Sebastiani, Giorgio Algherini, Roberto Scardoni, Lorenzo Pirri e Francesco De Santis. L’Associazione no profit ha la mission di promuovere l’Italia e le sue Eccellenze con attività consolidate, eventi mirati e un Premio Internazionale. L’idea nasce per far rivivere tradizioni, usi e costumi di un territorio Unico che vanta una moltitudine di tesori straordinari ma troppo spesso sconosciuti e non comunicati. Tanti gli intervenuti: il produttore cinematografico Roberto Bessi, l’Ambasciatore Umberto Vattani, il Prefetto Fulvio Rocco, i principi Guglielmo Giovanelli Marconi, Maria Pia Ruspoli, i dirigenti RAI Paolo Corsini e Daniele Cerioni, i giornalisti Alessandro Giuli, Luciano Ghelfi, Elisabetta Palmisano con Stefano Uccella, Presidente della Confederazione Piccola e Media Impresa.
    Harry di Prisco

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