Green Pass obbligatorio, Italia caso unico in Europa e avvantaggia la concorrenza estera come con il trasporto

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    Green Pass obbligatorio, Italia caso unico in Europa e avvantaggia la concorrenza estera come con il trasporto , infatti i trasportatori stranieri che lavorano in Italia non hanno l’obbligo nel loro paese, altro problema che il Governo Draghi non ha valutato, facendo di fatto penalizzare le imprese italiane . Da venerdì 15 ottobre il green pass diventa obbligatorio anche per accedere ai luoghi di lavoro, nel pubblico e nel privato. La decisione del governo italiano di rendere obbligatorio il certificato verde Covid-19 non solo per entrare in luoghi come ristoranti o cinema, ma anche per tutti i lavoratori pubblici e privati, è tra le più restrittive al mondo. Cosa succede negli altri Paesi europei? In Francia, dove l’andamento dei contagi è in continua discesa, si discute sull’abolizione del pass sanitario già dal 15 novembre. Tra un mese l’Italia potrebbe dunque restare l’unico in Europa ad utilizzare il certificato verde Covid-19.

    Il caso più vicino all’Italia è quello della Grecia, dove è richiesto a ogni dipendente pubblico o privato che non sia vaccinato di fare un tampone a settimana, a proprie spese, mentre per chi lavora nella sanità c’è l’obbligo vaccinale, come in Francia e in Italia. In Francia attualmente il green pass è richiesto ai dipendenti di ristoranti, cinema, musei, centri commerciali, palestre e trasporti a lunga percorrenza. Dal 21 luglio 2021 è obbligatorio esibire il cosiddetto “pass sanitaire”, per accedere a luoghi di svago e di cultura (inclusi musei, cinema, teatri e sale di spettacolo). A partire da lunedì 9 agosto è stata estesa l’obbligatorietà del pass sanitario a bar, caffè e ristoranti, compresi gli spazi all’esterno dei locali. A partire da questa data il pass sanitario viene ugualmente richiesto al momento di imbarcarsi su aerei, treni e autobus a lunga percorrenza. Come detto, si sta discutendo sull’eventuale abolizione del pass sanitario già dal 15 novembre, se la curva dei contagi lo permetterà.

    E negli altri Paesi? Spagna e Germania non pongono per il momento restrizioni per tutti sui luoghi di lavoro. In Germania le restrizioni lavorative connesse al green pass riguardano solo gli occupati che lavorano negli asili, nelle case di cura e nelle scuole. La Danimarca è stato il primo Paese ad eliminare tutti gli obblighi legati al green pass: tra i primi a introdurlo anche per andare dal parrucchiere, e anche il primo membro Ue a farne a meno. L’Ungheria, invece, ha fatto cadere già da qualche settimana tutte le restrizioni interne legate alla certificazione verde. A Budapest e dintorni le mascherine non sono più obbligatorie sui mezzi pubblici e nei negozi. In altri Paesi come Irlanda, Austria, Olanda, Portogallo, Romania, Croazia, il pass serve per frequentare ristoranti, palestre, hotel, musei, ma non per accedere a uffici pubblici, scuole, università e nemmeno per andare a lavorare.

    Nessuno ha normative rigide sul Green Pass come l’ Italia

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