Cosa succede quando si è colpiti da un fulmine?

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    A Piano di Sorrento un uomo con la vespa è stato sicuramente solo sfiorato da un fulmine, forse è stato colpito da una saetta, ma cosa succede quando si è colpiti da un fulmine? Ogni anno circa 4 mila persone nel mondo muoiono colpite da un fulmine. Fortunatamente, quasi 10 volte tante vanno incontro alla stessa esperienza ma sopravvivono e possono raccontare la loro storia. Un articolo pubblicato su BBC Future ne ha raccolte un paio, e riporta i primi e più comuni effetti di una scarica di corrente che può avvicinarsi ai 200 milioni di volt e viaggiare a un terzo della velocità della luce.

    UNA TESTIMONIANZA. Il 31enne Jaime Santana è stato colpito da un fulmine mentre cavalcava in una prateria poco fuori da Phoenix, Arizona. Il cavallo, un animale di 680 kg, non ce l’ha fatta: i soccorritori l’hanno trovato con i muscoli contratti e duri come metallo.

    Jaime aveva fiamme che si sollevavano dal petto, ed è stato trasportato in ospedale con aritmie cardiache, emorragia cerebrale, danni a fegato e polmoni e ustioni di secondo e terzo grado su un quinto del corpo. Superata la fase critica, dopo cinque mesi di riabilitazione è tornato a casa, ma ha perso l’uso delle gambe.

    Una pala eolica colpita da un fulmine.
    VIVO PER MIRACOLO. Jaime, che forse si è salvato grazie al suo cavallo, che ha assorbito gran parte della scarica, è stato colpito da un fulmine direttamente: una circostanza doppiamente rara. Se infatti sono una su 1.300 (secondo le stime più pessimistiche) le possibilità di essere raggiunti da un lampo, soltanto il 3-5% delle ferite è legato a scariche dirette. Il 20-30% di morti e danni da fulmini deriva invece da saette laterali, il residuo di fulmini che prima si abbattono su alberi o pali, e poi si scaricano su un bersaglio vicino.

    GABBIA DI LUCE. Come nel caso di Justin Gauger, che quando è stato colpito si trovava a pesca di trote vicino a Flagstaff, in Arizona. A differenza di Jamie, che perse i sensi, Justin ricorda di essere stato avvolto da un bagliore luminoso che lo ha paralizzato, una bolla di luce che gli impediva di muoversi. Un dolore indescrivibile, con fumo che saliva dai vestiti. Justin ha recuperato l’uso delle gambe solo dopo cinque ore, e vorrebbe essere svenuto: ancora oggi soffre di un disturbo post traumatico da stress per quei ricordi così vividi.

    L’elettricità di un fulmine viaggia soprattutto all’esterno del nostro corpo, un po’ come accade quando a essere colpiti sono un aereo o un’auto. © Shutterstock
    INTORNO. Quando qualcuno è colpito da un fulmine, avviene così velocemente che solo una piccola quantità di elettricità passa attraverso il corpo. I danni interni sono paradossalmente peggiori se si viene a contatto con una scarica ad alta tensione di un filo elettrico scoperto, con un’esposizione più prolungata.

    EFFETTO “SCOPPIO”. Tuttavia l’elettricità di un fulmine, a contatto con le gocce d’acqua o di sudore su pelle e vestiti, vaporizza i liquidi creando esplosioni che ustionano la cute e riducono gli abiti a brandelli. Le scarpe vengono spesso sventrate dall’interno, perché è qui che si accumula il calore. Una giacca di pelle può intrappolare il vapore a contatto col corpo, peggiorando le ustioni sulla pelle delle vittime.

    TRACCE PERMANENTI. Ci sono poi i danni meno visibili, ma più subdoli e a lungo termine: problemi cognitivi, cambiamenti di personalità, ansia, depressione. Se paragoniamo il cervello a un computer… provate a pensare a una scarica elettrica che attraversa il vostro pc: in molti sopravvivono a un fulmine sulla testa, ma raramente ne escono illesi.

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