Circumvesuviana, treno in avaria: passeggeri proseguono sui binari. Ecco la spiegazione dell’EAV
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Napoli, Campania . Un episodio spiacevole è finito nel mirino di molti giornali, dopo che la pagina Facebook satirica “Circumvesuviana, guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti” ha sollevato il problema ponendolo all’attenzione dei suoi seguaci. E dal punto di vista satirico ha ben poco.
Il treno si apprestava a raggiungere la stazione di Piazza Garibaldi, quando improvvisamente perde la tensione elettrica andando in avaria. Dopo alcuni minuti fermi, i passeggeri – che nel frattempo erano alle prese con i controllori – hanno dovuto abbandonare il treno mediante una scaletta. Ed ecco il delirio. Centinaia di pendolari si sono visti costretti a dover utilizzare l’unico metodo più efficace per raggiungere casa: i piedi.
Le foto parlano chiaro: anziani con vistose difficoltà a deambulare. Inutile citare il disagio e il rischio a cui erano sottoposti tali soggetti.
Ecco la spiegazione con un Comunicato EAV – Situazione circumvesuviana
Il forte vento di ieri ha creato problemi al pantografo di un treno che a sua volta ha causato la caduta della linea aerea nel piazzale di porta nolana. I passeggeri a bordo del treno, che si è fermato a poche centinaia di metri dalla stazione di Porta Nolana, hanno preferito (giustamente) non aspettare la soluzione del problema ma scendere a piedi sui binari per raggiungere la stazione in pochi minuti ed andare a lavorare. Il tutto è avvenuto in sicurezza e secondo la normativa. Una situazione certamente spiacevole ma che purtroppo capita, non solo in circumvesuviana ma anche altrove, da Roma a Milano.
Un’azienda ferroviaria funziona su quattro assi.
- Equilibrio finanziario: 750 milioni di debiti 5 anni fa, oggi zero;
- Il personale: abbiamo fatto 600 assunzioni e continueremo a farle;
- I treni: abbiamo ordinato 40 treni nuovi;
- L’infrastruttura: stiamo per ricevere 300 milioni dal PNNR per il rinnovo di tutta la rete vesuviana ed a breve usciremo con un dialogo competitivo al quale parteciperanno – ci auguriamo – i maggiori player internazionali del settore per una sfida epocale: rinnovare segnalamento e gallerie e rete, senza mai interrompere il servizio.
Un po’ come rifare un palazzo antico senza far uscire gli abitanti del palazzo. Complicato assai ma si può fare. Noi ci stiamo provando.