Al via il progetto epocale “Doppio tesseramento”: arbitri e allo stesso tempo calciatori tesserati per una società

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    Tanti vogliono diventare calciatori, pochi arbitri . La carenza di arbitri sta mettendo in difficoltà il procedere dei campionati dilettantistici e FICG e AIA corrono ai ripari lanciando un nuovo epocale progetto che permetterà ai ragazzi/e interessati ad intraprendere la via dell’arbitraggio di continuare contemporaneamente a giocare a calcio (fino al 17° anno di età). Unico limite per la nuova classe di arbitri sarà quello di non poter dirigere le gare relative ai gironi delle competizioni in cui è presente la società in cui si è tesserati come calciatori.

    Di seguito il comunicato ufficiale AIA:

    Prende il via il progetto del “Doppio Tesseramento” che prevede la possibilità per ragazze e ragazzi, di diventare arbitri di calcio continuando anche a giocare nelle rispettive società sportive. Un progetto epocale, studiato per permettere ai giovani calciatori di arbitrare, che rappresenta il risultato di un percorso condiviso dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dall’Associazione Italiana Arbitri.

    Si tratta della possibilità, dal 14° e fino al compimento del 17° anno di età, di arbitrare ed essere anche tesserato per una società calcistica (cosa che fino ad oggi era preclusa). Il calciatore che vuole essere anche arbitro, in questa fascia di età, può infatti frequentare il corso arbitri pur rimanendo tesserato per una società di Settore Giovanile e Scolastico e/o Lega Nazionale Dilettanti. Tutti gli interessati possono compilare l’apposito form presente al seguente indirizzo: DiventArbitro per essere contattato dalla Sezione più vicina alla propria residenza (elenco Sezioni ). Una volta superato il corso l’unica preclusione per l’arbitro/calciatore sarà il NON poter dirigere gare relative ai gironi delle competizioni in cui sia presente la società per la quale è tesserato quale calciatore.

    Quello del “Doppio Tesseramento” era uno degli obiettivi fissati come prioritari da parte del Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange, del Vicepresidente Duccio Baglioni e di tutto il Comitato Nazionale.

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