A proposito del Green Pass, c’era già nell’Ottocento per il “Grand Tour”

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Minori, Costiera amalfitana. A proposito del Green Pass, c’era già nell’Ottocento per il “Grand Tour”. Gaspare Apicella, giornalista storico, di cui noi di Positanonews siamo orgogliosi, fa una bella analogia con il turismo di oggi e dell’Ottocento, Corsi e ricorsi storici direbbe Vico.

L’illustre professore Rosario Pellegrino (associato di lingua presso il dipartimento di Studi Umanistici all’Università di Fisciano, con cui eravamo colleghi all’istituto turistico di Amalfi-Maiori, nel corso di un suo felice interventoi presso “La congrega letteraria di Vietri sul mare”, discute sul Green Pass che, all’epoca del Grand Tour era “bollettino di sanità” . Questo bollettino aveva la funzione necessaria di certificare la buona salute di quei viaggiatori, per lo più di facoltose famiglie, che calavano in Italia per studio, conoscenza e turismo.
Rosario Pellegrinoi in quella sede ha trattato del “Lettere dall’Italia” di Charles Brosses”, come riporta La Gazzetta di Salerno
Quindi il Green Pass, ideato secoli orsono, non dovrebbe sembrare una forzatura a danno di tanti bensì qualcosa che, certamente, servirà per la sicurezza sanitaria di molti.

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