Tartarughe Marine in Campania, dopo la schiusa a Maiori in Costiera amalfitana Positanonews sente Francesca Punzo

Tartarughe Marine in Campania, dopo la schiusa a Maiori in Costiera amalfitana Positanonews sente Francesca Punzo . Francesca Punzo S presidente di Tartarughe Marine in Campania (associazione di volontariato) e amministratrice delle relative pagine fb ed instagram. Con la Stazione Zoologica Anton Dohrn e l’ area marina protetta di punta campanella gestisce i nidi in Campania , Positanonews le chiede sul perchè di tanti nidi in Campania ultimamente, fra cui questo a Maiori in Costa d’ Amalfi

“La spiegazione dei tanti nidi negli ultimi due anni è duplice. Da un lato c’è un innalzamento delle temperature del mare. E le tartarughe sono animali migratori. Se si trovano qui quando l’ acqua è calda, ricevono lo stimolo per accoppiarsi e poi restano qui a deporre. Dall’ altro lato, c’è la rete di monitoraggio messa su in questi ultimi due anni, sotto il coordinamento della Stazione Zoologica Anton Dohrn, che mette insieme diverse associazioni. La nostra che collabora con il Dohrn sin dai primi nidi nel 2013, e poi Area Marina Protetta di Punta Campanella, ENPA Salerno, Museo Vivo del Mare di Pioppi ed altre. Da Giugno a inizio agosto ogni mattina alle 5, dei volontari pattugliano le spiagge alla ricerca di tracce di tartarughe  Questo solo negli ultimi due anni e infatti abbiamo identificato 33 nidi nel 2020 e 52 nel 2021”

Poi ci spiega cosa è successo a Maiori

“A Maiori una tartaruga aveva tentato di deporre l’ 8 luglio e il 9 luglio ma era stata allontanata. Non sappiamo se in buona fede o meno. Evidentemente è tornata, non vista, a fine luglio ed è riuscita a deporre. Sono nate a sorpresa 82 tartarughe giovedì notte e domenica notte altre 4. Purtroppo molte hanno avuto difficoltà a raggiungere il mare a causa delle luci e sono stata liberare in mare da una barca.Molte delle cose che dico sulla pagina le faccio io in prima persona o altri soci. Non diamo solo le notizie siamo sul campo. Questo è il motivo per cui sappiamo le cose precise”

 

Nella foto con Antonino Pace, veterinario dell’ Anton Dohrn, all’apertura del nido di Ischia

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