Ravello: asfalto sulla viuzza medievale, la Soprintendenza sott’accusa

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Ravello: asfalto sulla viuzza medievale, la Soprintendenza sott’accusa. Ce ne parla Salvatore Serio in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.

La suggestiva e caratteristica strada dell’Annunziata a Ravello sarà asfaltata, in spregio all’importanza storica che questo piccolo passaggio pedonale riveste. Sono iniziati nei giorni scorsi gli interventi concernenti proprio la stradina che costeggia l’ingresso di Villa Rufolo, tra le due torri medievali. Via dell’Annunziata non fu interessata dai lavori di riqualificazione e pavimentazione del centro risalenti al 2000. Il tempo, le piogge e l’abituale carico e scarico di materiale edile hanno portato all’usura della stradina. Per porre rimedio sono iniziati i lavori che, a differenza di quel che è accaduto nel resto del centro storico della Città della Musica, prevedono una colata di asfalto.

Ed è polemica. Il consigliere di minoranza di “Ravello nel Cuore”, Nicola Amato , ha scritto alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino e al Comune di Ravello per chiedere di ripensare al tipo di intervento in atto. «È stato accertato che il tratto iniziale di via dell’Annunziata, a ridosso della Piazza Duomo e del complesso monumentale di Villa Rufolo, è interessato da lavori di rifacimento della pavimentazione». Il consigliere reclama un dietrofront, «considerato che la piazza e le aree pertinenziali sono state dichiarate di interesse storico ed artistico e pertanto sottoposte a tutte le disposizioni di tutela». Un appello per un intervento che meglio si inserisca all’interno del contesto storico e culturale della Città della Musica. «Si chiede di verificare se la parte iniziale di Via dell’Annunziata rientra nel vincolo in parola e conseguentemente intervenire al fine di porre rimedio ad errori del passato allorché, nel sistemare la Piazza Duomo, non si ritenne di pavimentare anche il tratto di strada in questione» conclude Amato. Gli fa eco il candidato sindaco Paolo Vuilleumier , che attacca il suo avversario, Salvatore Di Martino : «Ci sono voluti 5 anni e 5 mesi di amministrazione per immaginare una pavimentazione in asfalto nella caratteristica viuzza che costeggia Villa Rufolo, ai piedi delle due torri. Anche per l’incapace amministrazione non sarebbe stato complesso realizzare una pavimentazione in pietra locale».

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