Positano ospita il grande jazz il 16 e 17 ottobre sul sagrato della Chiesa Madre

A Positano si annuncia un autunno all’insegna della grande musica, la guest star sarà Fabrizio Bosso, musicista di prim’ordine del panorama musicale internazionale, con lui un altro talento, il chitarrista Alessandro Florio, chiuderà il weekend il compositore napoletano Mario Romano apprezzato esponente del jazz manouche. A presentare l’evento è lo stesso  Sindaco di Positano, Giuseppe Guida che scrive: “Siamo orgogliosi e onorati di ospitare a Positano il grande Jazz. Artisti di livello internazionale si esibiranno in due grandi concerti sul sagrato della Chiesa Madre che in brevissimo tempo è diventato il salotto culturale della nostra città, grazie ai tanti eventi culturali di spicco organizzati in questi mesi dall’amministrazione”. Nel suo primo anno di mandato Giuseppe Guida, con l’ausilio prezioso della propria Giunta, ha affrontato con piglio deciso la pandemia, supportato con forza la ripresa economica senza mai snaturare quelle che sono le caratteristiche peculiari del contesto positanese, si è impegnato affinché l’offerta culturale fosse di “qualità” che non è mai diventata sinonimo di esclusività, nel senso etimologico della parola di “escludere qualcuno”, in quanto tutti gli eventi culturali sono stati offerti gratuitamente ai cittadini di Positano, ai turisti stranieri e italiani, nel segno dell’accoglienza fiore all’occhiello di questa cittadina. Si è partiti a giugno con “Positano Racconta”, festival letterario affidato al Premio Strega e Direttore del Salone del Libro di Torino Nicola Lagioia, poi si è puntato su un format vincente “Vicoli in Arte” con la direzione artistica di Giulia Talamo e quella teatrale di Ario Avecone, la poetessa argentina Alejandra Pizarnik diceva che la poesia ha bisogno di parole incessanti quelle che rimangono dentro e ci danno continuo conforto e ristoro ed è sotto quest’auspicio che l’offerta musicale di “Vicoli in Arte” è stata in senso poetico “incessante”, centinaia di eventi per ribadire che a Positano la ripartenza era iniziata mettendo al centro del progetto tutta la geografia della Perla della Costiera, ancora una volta includendo tutti: centro e frazioni, piazze e vicoli. Nel segno della tradizione poi si è presentato il “Positano Teatro Festival – Premio Annibale Ruccello” omaggiando quello che per anni ne è stato il grande direttore artistico Gerardo D’Andrea, quindi il “Positano Premia la Danza Léonide Massinea”, il premio per la danza più antico del mondo, come ricordava il delegato alla cultura Giuseppe Vespoli nella serata dedicata a Carla Fracci. L’arte figurativa è stata celebrata con mostre eccellenti in pinacoteca, infine la musica con l’appuntamento con il grande jazz che gli appassionati sperano possa diventare presto un appuntamento annuale. Fabrizio Bosso, trombettista icona e simbolo del jazz italiano, sarà dunque l’ospite speciale del trio di Alessandro Florio, uno dei chitarristi jazz più apprezzati del panorama musicale nostrano. Un incontro che si lega a doppio filo alla Costiera, visto che il chitarrista, che per anni si è diviso tra l’Olanda e New York, ha deciso di ritornare in Italia dedicando il suo ultimo lavoro “Back to the Blue Coast” proprio alla Costa d’Amalfi, suo luogo d’origine. Bosso, molto noto anche nel mondo extra jazzistico per le sue partecipazioni a Sanremo e le sue numerose apparizioni sul grande schermo, impreziosirà ulteriormente una formazione che vanta anche la cantante Laura Taglialatela, un altro importante talento del jazz italiano esportato in USA. La formazione sarà completata da una sezione ritmica d’eccezione: Giampaolo Laurentaci al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria, quest’ultimo già stabilmente a fianco di Bosso nel suo quartetto “Connection”. Nel corso della serata Bosso verrà insignito del riconoscimento “Positano in Blue” consegnatogli dalla Città di Positano. Un momento simbolico che segna la voglia di questa città di diventare anche polo artistico-culturale della Costiera amalfitana ed affrancarsi dal cliché di città balneare. Il concerto di Fabrizio Bosso il 16 ottobre sarà il primo di una serie di appuntamenti che vedranno succedersi eccellenze e personaggi di spicco del panorama jazzistico e più in generale musicale, un concerto inaugurale da non perdere, ricco di significati dove non mancheranno sorprese musicali regalate ad hoc da Florio e Bosso unicamente per il pubblico di Positano. Bosso ha prestato la sua tromba ad una infinità di progetti del Jazz negli ultimi 15 anni, divenendo così il trombettista di punta della scena italiana; cogliendo anche delle proposte non Jazz in senso stretto ma molto affini: acquisti un Nicola Conte e le sue suggestive atmosfere lounge? C’è Bosso. Scegli il decano dei sassofonisti di casa nostra, ovvero Gianni Basso? C’è Bosso, e se decidi di puntare sul progetto musicale di uno dei migliori pianisti, ovvero Sellani? C’è Bosso. Acquisti un Cammariere d’autore? C’è Bosso. Acquisti un disco di Mario Biondi? C’è Bosso a capo degli High Five. Positano si appresta a vivere un grande concerto, lo farà sul sagrato della Chiesa Madre eletto oramai a luogo del cuore dei positanesi per ragioni religiose e da quest’anno anche per motivi  culturali.
di Luigi De Rosa

(ringrazio il fotografo Alessandro Lucibello per il supporto grafico)

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