Piano al voto, meno 21 . Lo scontro è fra Iaccarino e Ruggiero aspettando Cappiello, dal Bilancio alla Scuola

Piano di Sorrento ( Napoli ) . Si va al voto il 3 e 4 ottobre, siamo a meno 21 giorni, dopo più di una settimana dalla presentazione delle liste carottesi non si delinea chiaramente quale sarà il risultato che noi di Positanonews riteniamo molto incerto. Sui social network e facebook succede di tutto, ma non si alza il tiro dello scontro, almeno apparentemente la “guerra” non è feroce fra i due schieramenti. Il sindaco uscente Vincenzo Iaccarino sfida il suo ex compagno di Giunta della precedente amministrazione Salvatore Cappiello, ma lo scontro è sopratutto con Giovanni Ruggiero l’ex sindaco che è candidato con Cappiello .  In teoria non dovrebbe esserci storia visto che a sostenere, e a far parte, della lista di Cappiello ci sono tutti gli ex sindaci precedenti a Iaccarino e con loro anche ex assessori ed ex candidati sindaci, Luigi Iaccarino ispiratore della lista, e presentatore della stessa, lo stesso Giovanni Ruggiero, che è in assoluto il più combattivo e che ha costruito gran parte della lista e della strategia politica della lista, ma ci sono ex candidati sindaci come Giovanni Iaccarino, Maurizio Gargiulo, ex assessori come Costantino Russo, insomma tutti pezzi da Novanta. Giusto un anno fa situazione simile si verificò ad Amalfi dove si misero insieme tutti gli ex sindaci contro l’uscente Daniele Milano, avrebbero dovuto vincere con mille voti in più, hanno perso per un voto, con ovvi strascichi giudiziari, dopo aver perso al Tar ora stanno al Consiglio di Stato, in quel caso l’asso della manica di Milano fu il super votato Bottone, Iaccarino spera in Pasquale D’Aniello. Ci sono vari fattori in gioco, parte di ambienti ecclesiastici, secondo gli osservatori, grazie a Ruggiero si sono schierati con Ruggiero , l’incontro al Centro Parrocchiale voluto da Michele Gargiulo del caffè Maresca, noto e stimato Priore,  è stato interpretato in questo senso, si parla di don Arturo, il Vescovo di Avellino, e della Chiesa di San Michele guidata da don Pasquale, ma nulla di pubblico e plateale, colleganze amicali, anche questo è interessante a Piano dove la Chiesa è anche al centro della politica, anche se l’idea di un incontro sui problemi del paese è ottima fatta lontana dall’agone elettorale durante l’anno. Poi c’è il Covid, la gestione della pandemia dai tamponi alla riapertura temporanea e parziale della clinica San Michele come USCA e di Villa Fondi come centro vaccinale .  Iaccarino poi ha ricevuto l’assist di De Luca per l’ Ospedale Unico , il Governatore della Regione Campania ha speso parole di elogio per il primo cittadino carottese, affiancato dal sindaco di Sant’Agnello Sagristani, con il sindaco di Massa Lubrense,  e sostenuto anche da quello di Meta Peppe Tito, mentre a Cappiello sembra più vicino il sindaco di Sorrento Massimo Coppola, la colleganza con comuni vicini si ripercuote anche all’interno delle liste, con candidati di comuni vicinori,  che rivelano la vicinanza o meno della maggioranza o dell’opposizione di altri enti , la colleganza della piana carottese è molto stretta con i comuni circostanti , a volte basta far un passo da un condominio ad un altro per trovarsi in un altro paese.. La scena è occupata indubbiamente dal sindaco Vincenzo Iaccarino e Giovanni Ruggiero. Il primo ha accusato il secondo di avergli lasciato un Bilancio in pre dissesto, il secondo di non saper leggere le carte perchè invece il Bilancio è sano e ha contrattaccato, poi si è parlato della Scuola Carlo Amalfi ancora chiusa su facebook, una chiusura che parte da lontano di cui tutti sono corresponsabili, le cui motivazioni vere si perdono in una giungla di un romanzo alla Gabriel Garcia Marquez. Niente comizi e incontri pubblici, ci si vede al bar, nei condomini, si mandano i messaggi con whatsapp, si dibatte su facebook . Ma quello che evidenzia ora è che lo scontro è focalizzato fra i due, mentre si attende anche sui social network Salvatore Cappiello, che sarebbe il primo sindaco dei Colli che avrebbe la Città,  che sembra aver scelto un low profile. Una elezione strana dove si vedono anche le carte rimescolate, l’opposizione si è divisa fra quella più moderata passata con Iaccarino, Raffaele Esposito dei Podemos, e quella più combattiva, Salvatore Mare del Movimento Cinque Stelle, passata con Cappiello, che però ha elementi importanti come Marco d’Esposito , rimasto fino a pochi giorni fa a condividere tutto il percorso di Vincenzo Iaccarino come assessore. Insomma una partita a poker dove entrambi gli schieramenti sono in cerca dell’asso, senza farsi troppo male, visto che gira e vota molti di quelli che oggi si fanno la guerra hanno in passato fatto un percorso amministrativo in comune.  Sono tutti , o quasi, amici in fin dei conti, chi oggi si fa la guerra domani si potrebbe alleare, come è successo anche in questa elezione, può succedere di tutto , in politica non sempre uno più due più due fa quattro, a volte due elementi insieme possono portare a moltiplicare il loro effetto oppure a far arrivare ad una sottrazione. Come andrà a finire lo scopriremo solo il 3 e 4 ottobre quando si andrà alle urne.

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