Minori: si è conclusa sabato scorso, l’undicesima edizione delle “Giornate dell’orgoglio spiaggista”

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MINORI – Si è conclusa sabato scorso, l’undicesima edizione delle “Giornate dell’orgoglio spiaggista”, tradizionale appuntamento di fine estate della cittadina di Minori.

L’atto finale, come sempre, è stato la consegna dei premi “Spiaggino d’oro” e “Antispiaggino d’oro”, attribuiti quest’anno a personaggi di assoluto rilievo. Ad Emilio Infante (meglio noto come “il polpo”) uno degli ultimi pescatori del paese, esuberante e tenace testimone di un mondo quasi scomparso, è stato consegnato lo “Spiaggino d’oro”. In spiaggia da quando aveva 6 anni per il noleggio di ombrelloni e pedalò, Emilio ha attraversato tutte le stagioni, crisi e riprese, dalla metà del secolo scorso fino ad oggi.

L’”Antispiaggino d’oro” è andato ai fratelli Mandara, Pierpaolo e Andrea, titolari di due attività commerciali (macelleria e street food) lungo il corso principale del paese. Per loro un’estate dedicata interamente al lavoro senza nemmeno un giorno di mare.

Ma le “Giornate spiaggiste” erano già state molte cose. Altri tre appuntamenti che hanno richiamato la curiosità e l’interesse del popolo spiaggista, che segue sia di persona che dalla piattaforma virtuale (tutti gli eventi sono stati trasmessi in diretta face book) le originali attività del movimento ideato dall’architetto-scrittore Christian De Iuliis.

Dopo la “Notte tra le stelle” dedicata all’osservazione dei corpi celesti con il centro C.A.N.A. di Salerno che ha richiamato l’attenzione di neofiti astronomi sul molo d’attracco di Minori, una serata speciale è stata dedicata al decano dei giornalisti costieri, Sigismondo Nastri (premio “Concerto” al “miglior scrittore senza libro”) abilmente intervistato da Gabriele Bojano sulle note del pianista Marco Rizzo. In mezzo anche la premiazione del concorso fotografico “Una foto per l’estate”.

Suggestiva l’inaugurazione del MUIN (Museo Itinerante della Noncuranza) avvenuta nella valle dell’Auriola, dove gli spiaggisti hanno posato una targa per segnalare un luogo bisognoso di attenzioni e tutela. Così come tanti piccoli monumenti, posti speciali e opere mai concluse: un percorso già ricco ed in continuo aggiornamento.

Ogni anno è più complicato ma è sempre più bello; puntiamo a diventare l’evento più longevo dell’estate costiera. Il movimento spiaggista è in perfetta salute, viaggia spedito e non teme ostacoli”. Ha salutato così, dando l’appuntamento all’anno prossimo, l’organizzatore De Iuliis.

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