Meta, la lettera di una prof: «Così danneggiate centinaia di studenti»

Meta, la lettera di una prof: «Così danneggiate centinaia di studenti». Ce ne parla Salvatore Dare in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Metropolis.

Una lettera aperta, accorata, carica di determinazione. Con cui chiede che la fermata di Villa delle Ginestre, a Torre del Greco, possa essere riattivata quanto prima per scongiurare l’ennesimo disastro che quotidianamente danneggia i pendolari e i turisti all’ombra del Vesuvio.

A scrivere l’appello è la professoressa Simonetta Esposito: con la sua famiglia vive a Meta, in penisola sorrentina, e quotidianamente utilizza i treni della Circumvesuviana per raggiungere la scuola dove lavora. Ovvero, l’istituto comprensivo Angioletti che è situato proprio a poche decine di metri dalla fermata di Villa delle Ginestre. Una fermata che adesso è stata semi-cancellata dal nuovo piano varato dall’Eav.

La docente esprime amarezza per «la scelta dell’azienda di sopprimere le stazioni di Villa delle Ginestre, Ercolano Miglio d’oro e San Giorgio a Cremano Cavalli di bronzo, in quanto si tratta di fermate fondamentali per lavoratori e studenti. In particolare continua la lettera della professoressa Esposito – si rammenta che la fermata di Villa delle Ginestre è ubicata di fronte a un istituto comprensivo che accoglie una platea scolastica molto numerosa, è sede di centri culturali come la villa di Giacomo Leopardi da cui prende il nome, nonché di siti ricreativi con il parco acquatico “Valle dell’Orso”. Si ricorda che la Circumvesuviana è l’unico mezzo di trasposto pubblico che collega la penisola sorrentina ai paesi dell’area vesuviana. Pertanto a nome di tutti gli studenti, docenti e lavoratori di ogni categoria chiedo che vengano ripristinate tali fermate al fine di dare la possibilità a tutti di recarsi al posto di lavoro. Siamo a conoscenza della volontà dell’Eav di velocizzare il tragitto Sorrento-Napoli, ma non credo di possa risolvere il problema “cancellando” letteralmente queste stazioni».

La tensione è praticamente alle stelle e della vicenda ne sono stati informati anche i vertici delle amministrazioni della penisola sorrentina e della zona torrese. Non va dimenticato un precedente alquanto discusso: la soppressione di decine di corse tra la penisola e Napoli nel mese di agosto. In quell’occasione, il primo cittadino di Sorrento, Massimo Coppola, non esitò a bacchettare Eave d il suo presidente Umberto De Gregorio. «Non è assolutamente accettabile che la linea ferroviaria sia in queste condizioni. Sono cose non degne di un Paese civile. Con gli operatori, i residenti e le nostre eccellenze anche in ambito turistico stiamo facendo grandissimi sforzi per poter rilanciare la proposta ricettiva ed economica. E questi disagi per i turisti e i pendolari con la cancellazione delle corse è un brutto colpo, l’ennesimo» furono le parole del sindaco. Da allora, purtroppo, le cose non sono affatto cambiate. Anzi la situazione è precipitata come dimostra ciò che è avvenuto ieri mattina in provincia di Napoli.

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