Josephine Alessio Anchorwoman di RAINEWS24 a “servizio” della gente

Josephine Alessio, giornalista e conduttrice di Rai News24 al timone del primo tg dell’alba che apre l’informazione Rai dalle 05 alle 6.15 a reti unificate su RAI1, RAI3 e Rai News 24 con collegamenti da tutto il mondo.

Josephine Alessio Anchorwoman di RAINEWS24 a “servizio” della gente -

Giornalista professionista, volto noto dell’informazione mattutina di RaiNews24,
esperta di sociale ha modellato la sua vita al giornalismo con tenacia e risolutezza, divenendo oggi il volto più noto dell’informazione Rai a reti unificate.

Occhi limpidi e viso luminoso, Josephine ed il giornalismo rappresentano un connubio perfetto. Ma quanto tempo fa nasce questa passione ? E soprattutto c’è un episodio della vita di Alessio che ha fatto sì che la sua strada fosse, appunto, il giornalismo? “Ne è passata di acqua sotto i ponti” come si dice..”- risponde Josephine- “Lavoro in Rai da circa 16 anni e prima ancora per altri canali televisivi, in sostanza ho fatto sempre e solo questo mestiere, tranne una piccola parentesi di hostess all’Alitalia subito dopo la laurea in lingue e letterature straniere. Il tutto è iniziato per caso… Durante il periodo universitario, mi dilettavo a lavorare part time come hostess sui treni, ai convegni, nelle fiere.. Un giorno mentre ero sul “Palinuro Express”, il treno che trasportava gratuitamente i turisti nel Cilento, fui chiamata dal responsabile per realizzare un sondaggio tra i viaggiatori sull’indice di gradimento del progetto. A quel punto mi consegnarono un microfono. Chiesi: “Perché proprio io?” “Faccia tosta, curiosità, empatia con la gente” fu la risposta. E da lì cominciò tutto. Mi piacque talmente tanto, che decisi di trasformare una passione in un vero e proprio lavoro. Ero giovane, ambiziosa, piena di belle speranze e tanti sogni nel cassetto. Inizialmente brancolavo nel buio, non avevo messo a fuoco l’obiettivo, ma capii presto che quello era il mio destino. E cosi, dopo essermi laureata, cominciai a svolgere seriamente questo lavoro, sostenendo poi l’esame da giornalista professionista. Insomma tanta gavetta, sacrifici, determinazione, volontà e totale dedizione mi hanno permesso di realizzare il sogno di diventare una giornalista televisiva.”

La prima donna di RAINEWS24. Hai scommesso su questa rete sin dai suoi esordi. Cosa ti ha spinto a farlo, quando ancora RAINEWS24 non godeva del successo di oggi? “Lavoro a Rainews da circa 9 anni. Venivo da un altro canale Rai dove avevo ‘macinato’ ore ed ore di diretta in studio con 10-12 ospiti ogni volta. Mi occupavo di attualità, cronaca, sociale, diritti umani.. una bellissima esperienza! Poi il passaggio a Rainews24, il canale all news della RAI, ricordo ancora il colloquio con l’ex direttore Corradino Mineo, gli proposi i temi a me più cari che riguardano il terzo settore e lui subito accettò. Per anni, ho messo a disposizione il mio lavoro al servizio delle fasce più deboli, creando rubriche ad hoc finalizzate alle loro storie. All’epoca nessuno se ne voleva occupare, mi suggerivano di cambiare settore, “con il sociale non farai carriera” mi dicevano ma testarda come sono, decisi di insistere, parlarne in maniera costruttiva, aiutando la gente per quello che potevo e soprattutto non cavalcando solo i fatti di cronaca e sangue. Creai anche un format tv che si occupava di ‘sostegno a distanza’ e tanti bambini sfortunati trovarono persone disposte ad aiutarli. Insomma Rainews mi diede la possibilità di fare ciò che amo di più, mettere la mia professione al servizio della gente.”

Che rapporto hai con il tuo pubblico?

“Ottimo direi! Per quanto riguarda i social sono sia su fb che instagram. Quando ho un po’ di tempo libero, interagisco, cerco di rispondere il più possibile e leggo tutti i commenti. Conducendo una vita difficile per i turni di lavoro notturni, spesso traggo energia proprio dal loro affetto. Le donne sono un po’ più timide, scrivono meno ma voglio ricordare che sono “per le donne e con le donne”. In me possono trovare una grande alleata. Di sicuro però, non ho un rapporto di dipendenza dai social network e non pubblico ogni istante della mia vita. Credo ancora nella privacy che ormai sembra sia diventata obsoleta e fuorimoda. Ho tanti amici “virtuali” che mi seguono, persone carine, affettuose ed educate, anche perché non potrei tollerare un linguaggio ed un atteggiamento diverso. E la community Alessio me lo dimostra ogni giorno.”

Hai appena ricevuto un altro premio il 5 settembre. A chi lo hai dedicato? E cosa rappresenta per te questa riconoscenza?

“Dedico i miei premi sempre ai giovani, a coloro che rappresentano il nostro futuro e che spesso vengono bistrattati o dimenticati. Come dico sempre a tutti, devono credere e avere fede nei propri sogni, diventando bravi e ambiziosi attraverso lo studio e tanta gavetta. Non fermatevi alla prima porta “in faccia”, proponetevi, non abbiate timore. Siate sicuri di voi stessi e “perseguitate” il vostro sogno come ho fatto io. Voglio trasferire a tutti coloro che leggeranno questa intervista, uno dei miei principi ispiratori, “Barcollo ma non mollo”, perché li fuori c’è un mondo competitivo, nessuno vi regala niente, perciò armatevi di santa pazienza e con le giuste competenze sono certa che anche voi realizzerete il sogno della vostra vita!”

Sogni nel cassetto?

“Sognare aiuta a vivere ma diciamo che vivo di solide realtà. Il ruolo di Anchorwoman mi piace molto e il tg che conduco attualmente ogni mattina mi dà soddisfazione ma sono sempre a caccia di nuovi stimoli. E magari un giorno non mi dispiacerebbe tornare alla guida di un programma di infotainment.” Auguriamo a Josephine di poter realizzare ogni suo desiderio anche perché la grinta e la tenacia non mancano alla lady dell’informazione a reti unificate

Pasquale Petrosino

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