Incidenti falsi, rinvio a giudizio per 37 persone nell’Agro Nocerino-Sarnese

Incidenti falsi, rinvio a giudizio per 37 persone nell’Agro Nocerino-Sarnese lo scrive Nicola Sorrentino su Il Mattino
Documentazione falsificata, sinistri stradali mai avvenuti, testimoni fantasma, passeggeri aggiunti per l’occasione e referti medici alterati per rendere la versione più credibile. Sono 37 le persone che rischiano il processo, secondo una richiesta di rinvio a giudizio a firma della Procura di Nocera Inferiore. L’epicentro è l’Agro nocerino sarnese, con i comuni interessati di Nocera Inferiore, San Valentino Torio e Sarno. Tra le accuse quella di associazione a delinquere, contestata ad almeno dieci persone, tra le quali viene ritenuto capo promotore un poliziotto salernitano ma in servizio al Nord, D.V. , che insieme ad una seconda persona è ritenuto organizzatore di una serie di presunti ma falsi sinistri stradali. L’udienza dinanzi al gip è fissata per il prossimo 1 febbraio al tribunale di Nocera. Stando alle accuse, il gruppo avrebbe distribuito i profitti dei singoli sinistri, organizzato e gestito passaggi e contatti, anche con medici disposti a falsificare le carte che dovevano essere inviate alle compagnie assicurative. Tre di queste risultano essere parti lese nell’attuale procedimento. Il resto degli imputati è accusato di aver messo a disposizione i propri conti correnti sui quali far confluire i soldi dei risarcimento, fornendo indirizzi dei propri domicili o residenze, presso i quali far recapitare la documentazione necessaria. I fatti vanno in un periodo compreso dal 2013 al 2017. Il poliziotto, D.V. , è accusato anche di accesso abusivo ad un sistema informatico. Per cinque anni, in servizio presso l’ufficio Prevenzione della Questura di Milano e presso il commissariato di Quarto Oggiaro, avrebbe raccolto dati e informazioni su veicoli e persone attraverso la banca dati Sdi del Ministro degli Interni, usando le proprie credenziali. Le accuse contestate ai singoli imputati e a chi avrebbe avuto ruolo marginali sono falsità ideologica in certificati, sostituzione di persona e danneggiamento fraudolento. Tra i coinvolti anche un avvocato ed un infermiere dell’Agro nocerino. Ogni singolo capo d’accusa racconta come funzionava il «sistema». La Procura, con il lavoro sul campo dei poliziotti di Sarno, ha ricostruito un numero elevato di falsi incidenti, dove risultavano coinvolte sempre le stesse persone, il più delle volte con veicoli guidati da passeggeri mai esistiti, fino al passaggio di soldi da un conto corrente all’altro. Le indagini raccontano anche di certificati medici falsificati, come quelli di un medico poi deceduto nel 2016, in servizio nella Valle dell’Irno. Oltre che di documenti d’identità contraffatti, relazione di medici legali falsificate e incidenti nel circondario dell’Agro mai avvenuti. Alcuni degli episodi vengono contestati in Lombardia, tra Milano, Bologna e la provincia di Como. Buona parte degli imputati risiede, tuttavia, nell’Agro nocerino. Tra i legali difensori Alessandro Laudisio, Fabio Carusone, Eduardo Sorrentino e Cosimo Vastola

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