Il modello Gusta Minori: 25 anni di storia e di narrazione tra Vie dell’Arte e Vie del Gusto

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Il modello Gusta Minori: 25 anni di storia e di narrazione tra Vie dell’Arte e Vie del Gusto.

Press Tour – escursioni – spettacoli –conferenze- artisti ed attori – valorizzazione di percorsi archeologici: Gusta Minori è oggi il modello di promozione del territorio, soprattutto della Costiera Amalfitana.

“In questi 25 anni Gusta Minori ha visto la presenza, nella nostra città di ben 500 comparse artistiche e 120 attori, per non parlare di tecnici e soprattutto di tutto l’indotto legato alla ristorazione e al turismo. La nostra è una formula particolare in quanto non siamo in presenza di una sagra ma di un festival della narrazione culturale del territorio attraverso l’arte, la cucina e il vivere i luoghi durante tutto l’anno. Per questo motivo ad esempio nel 2019 ed anche nel 2021 abbiamo voluto regalare anteprime del Natale in Agosto con l’obiettivo di far conoscere ai turisti che frequentano d’Estate la Costiera Amalfitana anche le tradizioni autunnali, invernali come il Natale o primaverili. E con questa formula Gusta Minori ha resistito anche alla pandemia. Prima del Covid l’evento richiamava circa 20.000 persone a sera, ma i numeri delle edizioni del 2020 e del 2021 non sono da catastrofe. Non abbiamo potuto ovviamente far svolgere gli eventi con le stesse modalità antecedenti il Coronavirus ma abbiamo da subito puntato alla sicurezza con contingentamento, controllo della temperatura agli ingressi, registrazioni, prenotazioni, Green Pass. Questo rispetto delle regole e l’anteporre la sicurezza a tutto il resto, in modo particolare per gli eventi teatrali, probabilmente ha trasmesso tranquillità al turista. I soli eventi teatrali che si sono svolti nel 2020, hanno fatto registrare circa 600 presenze a sera scaglionate in tre rappresentazioni ma le richieste superavano di gran lunga i posti a disposizione.  A queste presenze dobbiamo aggiungere quelle avute alle conferenze che si sono tenute all’aria aperta con ospiti importanti come Bruno Vespa, Gigi Marzullo, Agnese Pini, Pier Luigi Pardo.  La stessa idea di creare delle anteprime di Gusta Minori si è rivelata vincente. La venticinquesima edizione ha  visto le presenze di Lino Banfi, Peppe Barra, Marisa Laurito, Carlo Faiello, Michele Mirabella e grazie al sodalizio con La Notte del Panettone Italiano creata da Sal De Riso, anche di Alessandro Siani. Formule vincenti che garantiscono un futuro a Gusta Minori e attrazione mediatica anche alla Costiera Amalfitana”. Lo ha affermato Antonio Porpora, Direttore di Produzione di Gusta Minori.

Il Press Tour con l’arrivo di stampa estera ed italiana:

“Gusta Minori ha attirato l’attenzione della stampa nazionale ed estera – ha continuato Porpora – come ad esempio nel 2019 o ancora nel 2020. In pochi giorni siamo riusciti ad organizzare un Press Tour anche per la venticinquesima edizione. Stampa nazionale ed estera, ad esempio stampa americana, russa, tedesca, nell’arco dei tre giorni hanno visitato i principali luoghi della tradizione religiosa minorese, vissuto le emozioni delle serate, partecipato a briefing stampa importanti come quelli che si sono svolti presso la OtiumSpa romana in riva al mare o ancora lungo il Sentiero dei Limoni. Briefing stampa diurni e notturni quali al Comune o da Sal De Riso. La stampa ha potuto conoscere il pastaio o entrare nel laboratorio Gambardella per il limoncello

Le vie dell’Arte e del Gusto.

“Della formula Gusta Minori fanno parte “Le Vie dell’Arte e le Vie del Gusto”. Arte e Gusto camminano di pari passo. Ad esempio quando nel 2019 abbiamo messo in scena 4 rappresentazioni teatrali, in 4 posti diversi di Minori, in contemporanea e tutte dedicate al tema del Natale, in quelle stesse sere era possibile gustare i menù tradizionali del Natale a Minori – ha dichiarato Gerardo Buonocore, Direttore Artistico di Gusta Minori –  e così abbiamo fatto in tutte le edizioni. Ogni edizione ha un tema e sia le Vie dell’Arte che del Gusto seguono quel preciso tema”.

Gusta Minori è anche l’apoteosi di emozioni dal territorio.

Il borgo di Torre.

“A Minori c’è un piccolo borgo che si chiama Torre e si estende per tutta la collina dal castello Miramare  sino alla collina di “Forcella” ove sorge il convento di San Nicola di Bari lungo i giardini delle località denominate Martelluzzo e Annunziata. Questo piccolo borgo è attraversato dall’antica strada di collegamento con Maiori, oggi Sentiero dei Limoni. E’ uno dei punti più spettacolari di tutta la Costiera Amalfitana – ha affermato Michele Ruocco della ProLoco –  dal quale è possibile dominare il panorama della Divina. Al centro di Torre c’è la Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo, terza parrocchia minorese, dopo quella di Villamena. Tale chiesetta risalirebbe al 1270.

Ai lati dell’altare vi sono due tele raffiguranti la “Madonna Immacolata” e la “Visione di S. Pietro d’Alcantara”. E’ possibile ammirare anche il campanile dell’Annunziata, superstite alla chiesa abbattuta nel 1950 e della quale però è rimasto il campanile. Siamo dinanzi ad un edificio bizantino – arabo e sono ancora visibili tracce di alcune pitture bizantineggianti. La fondazione di questa chiesa risalirebbe al secolo XI o al massimo a quello seguente. Gusta Minori in quanto evento di narrazione della cultura e delle tradizioni non ha tralasciato anche questi aspetti. Durante l’ultima edizione turisti e cittadini hanno avuto la possibilità di partecipare ad una serie di escursioni nei luoghi della cultura religiosa minorese. Abbiamo organizzato un’escursione riservata alla stampa nazionale ed internazionale”.

Poi c’è il Sentiero dei Limoni, la strada antica dei romani dove è possibile immergersi nei profumi dell’oro giallo della Costiera Amalfitana.

“Il Sentiero dei Limoni è importante perché è secolare e conserva piante che oggi hanno anche secoli di storia e dunque è tutela della biodiversità – ha proseguito Michele Ruocco, ideatore del Sentiero oggi famoso nel mondo –  è amore per il territorio. Inoltre il Sentiero dei limoni non è solo uno sguardo verso l’oro giallo della Costiera ma è anche narrazione del territorio e di testimonianze storiche che è possibile ammirare e conoscere lungo il cammino come ad esempio l’antica chiesetta di San Michele Arcangelo, le canalizzazioni realizzate dai romani ma allo stesso tempo tutto il Sentiero è anche costellato di mattonelle maiolicate con sopra versi di poeti, di intellettuali, immagini di santi o dei panorami della Costiera. Sempre lungo il Sentiero dei Limoni sono davvero molteplici punti davvero paesaggistici come il Belvedere della Mortella tra gli angoli panoramici più spettacolari della Costiera Amalfitana. Dunque percorrere l’antica strada romana che conduceva da Maiori a Minori e viceversa con la possibilità di vedere la Basilica di Maiori da una parte e la Villa Marittima Romana di Minori dall’altra è una vera immersione nell’antichità della Costiera e magari è possibile incrociare anche i muli che spesso trasportano i limoni. Un tratto del Sentiero è dedicato proprio alle portatrici dei limoni che ancora oggi caricano le ceste sulla testa”. Dunque un sentiero che consente di fare Geo – Archeo – Trekking per un modello innovativo di promozione del territorio che sta partendo dalla Costiera Amalfitana.

Il Sentiero coltivato dai contadini.

“Il Sentiero dei limoni ha avuto il suo sviluppo turistico dopo il 1852 – ha dichiarato Mario De Iuliis, Consigliere Nazionale della ProLoco – quando è stata costruita la strada 163 Amalfitana. E’ un sentiero che è rimasto integro, gestito, attraversato, coltivato dai contadini del villaggio Torre. Si tratta di un percorso agevole che oggi è davvero conosciuto a livello mondiale”.

La venticinquesima edizione di Gusta Minori ha valorizzato il patrimonio archeologico con “Drama De Antiquis tour” il cui nome riprende quello di “Drama De Antiquis – Fantasite 5.0” nome dato allo spettacolo di grande successo, autore Gerardo Buonocore, testi di Lucia Amato e co – registi Gerardo Buonocore e Lucia Amato

“L’obiettivo è chiaro: valorizzare nel migliore dei modi la Costiera Amalfitana, Minori e promuovere nel migliore dei modi il territorio. Abbiamo il mare, le grotte, le baie, le insenature più famose al mondo, ma anche un grande patrimonio archeologico. A Minori c’è la Villa Romana risalente al Primo Secolo dopo Cristo e speriamo che a breve possano iniziare i restauri dei numerosi affreschi presenti. Ma c’è archeologia ovunque – ha concluso Andrea Reale, sindaco di Minori –  anche sulle colline ed abbiamo numerosi sentieri paesaggistici, itinerari naturalistici in grado di raccontare la storia del nostro paesaggio e dell’esistenza umana in Costiera Amalfitana. Siamo stati felicissimi di avere avuto prestigiose testate italiane ed estere, presenti anche quest’anno a Gusta Minori. Abbiamo cercato di organizzare al meglio affinché possano raccontare le tradizioni, l’accoglienza, la storia del patrimonio archeologico ed anche la storia della Costiera, di Minori che è storia di accoglienza e di cura della bellezza. In Costiera il turismo c’era già 2000 anni fa e lo testimoniano le ville romane. In questi luoghi i romani venivano per rilassarsi, per star bene con il corpo e con la mente. Oggi, pur registrando una stagione ben al di sopra delle più rosee aspettative, siamo pronti per accogliere anche a Settembre e anche oltre il mese di Settembre”

Gusta Minori è kermesse dedicata all’arte, alla storia, alla gastronomia della Costiera Amalfitana, organizzata dal Comune di Minori, Associazione Gusta Minori, SCABEC Campania, Regione Campania.

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