Domenica prossima torna la maratona di nuoto Capri – Napoli

Il tempo della Capri-Napoli è anche il tempo del mare del Golfo che si riappropria della città. La maratona di nuoto più famosa del mondo non si ferma mai; non si è arrestata davanti alla drammatica stagione della pandemia nel 2020, non lo fa quest’anno. Domenica prossima – come scrive Marco Lobasso su “Il Mattino” – 28 nuotatori di livello internazionale torneranno a unire, bracciata dopo bracciata, per 36 km, l’Isola Azzurra a Partenope, dalla partenza dallo storico lido Le Ondine Beach Club all’arrivo al Molosiglio. Si celebra la 56ma edizione di una classica dello sport, nata nel 1954 con l’organizzazione proprio de il Mattino, che nella sua seconda vita, dal 2003 a oggi, è diventata una prova di Coppa del mondo di nuoto grandi distanze, con il fascino intatto di un vero e proprio campionato mondiale.
L’obiettivo degli organizzatori di Eventualmente, stagione dopo stagione, è sempre lo stesso: rendere più forte il rapporto tra il mare e i napoletani. «Per farlo spiega il patron Luciano Cotena abbiamo dato vita a un vero e proprio calendario di eventi di avvicinamento alla maratona internazionale; quest’anno abbiamo portato in mare centinaia di amatori».
LE MARATONE NEL GOLFO
Tra giugno e luglio sono andate in scena tre maratone del Golfo riservate ai non agonisti e alle staffette e, per il 2022, sono già partite le iscrizioni, con 80 australiani che hanno prenotato viaggio e gara un anno prima.
Domenica però nel Mare del Golfo si farà sul serio. Si assegna la Coppa del mondo di Ultramarathon, in pratica un vero e proprio titolo mondiale. La Federazione internazionale considera la Capri-Napoli un patrimonio dello sport, un gioiello da preservare e da coccolare negli anni. Tanto vero che il 7 maggio 2022, proprio a Napoli, la Hall of Fame del nuoto in acque libere di Newport, Stati Uniti, organizzerà la cerimonia d’ingresso della Maratona nel club più esclusivo e prestigioso del mondo.
Per salutare la 56a edizione, ieri alla presentazione del Maschio Angioino tanti ospiti illustri, con in prima fila Stefano Rubaudo, coordinatore tecnico delle nazionali italiano di nuoto di fondo, che rilancia le ambizioni azzurre: «Simone Ruffini e Andrea Occhipinti sono due atleti di livello mondiale e possono puntare alla vittoria», anche se il favorito della gara è il francese Axel Reymond, al suo esordio nel mare del Golfo. Non ci sarà, invece, Arianna Bridi, l’eroina del 2020, prima donna nella storia della maratona del Golfo ad arrivare prima assoluta, davanti a tutti i campioni del maschile, con il record della traversata, in 6h04’26; la trentina è stata bloccata da un infortunio.
A celebrare la tradizione della Capri-Napoli, Trofeo Farmacosmo, ieri al Maschio Angioino c’erano anche l’assessore allo sport del Comune di Napoli, Borriello, all’ultimo giorno del suo mandato; il presidente del Coni Campania Sergio Roncelli; il consigliere nazionale Fin Luca Piscopo, il presidente regionale Paolo Trapanese e il Ceo di Farmacosmo, Fabio De Concilio.
«Mai vissuta una estate così ha sottolineato Roncelli -, prima i successi internazionali dell’Italia, poi il nuoto protagonista assoluto a Napoli, con i campioni della ISL alla rinnovata Scandone e con Federica Pellegrini, adesso con il mito della Capri-Napoli che si rinnova». Domani a Capri la presentazione dei 28 campioni in gara, sabato il bis al Gambrinus, domenica la gara. Unico neo, previsioni meteo poco felici, con possibile pioggia durante la traversata.

 

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