Costiera Amalfitana: anche il Collettivo UANM aderisce al Referendum sulla depenalizzazione della cannabis

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Costiera Amalfitana: anche il Collettivo UANM aderisce al Referendum sulla depenalizzazione della cannabis. Bastano 500.000 firme per dare la voce al popolo italiano e votare per il referendum sulla depenalizzazione dell’uso della cannabis.

Il Collettivo UANM, l’Associazione Atypical e Su Per Positano appoggiano la campagna referendaria promossa da un gruppo di esperti coordinati dalle associazioni Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Antigone e Società della Ragione con il sostegno di +Europa, Possibile, Radicali italiani, Sinistra italiana, Rifondazione comunista e Potere al Popolo.

“Sono 6 milioni i consumatori di cannabis in Italia, tra questi anche moltissimi pazienti spesso lasciati soli dallo Stato nell’impossibilità di ricevere la terapia, nonostante la regolare prescrizione. Questi italiani hanno oggi due sole scelte: finanziare il mercato criminale nelle piazze di spaccio o coltivare cannabis a casa rischiando fino a 6 anni di carcere. Un dibattito che non può più essere rimandato e deve essere affrontato con ogni strumento democratico.”

Questo un estratto del comunicato stampa dell’Associazione Luca Coscioni.

Il paradosso della legge italiana è che è consentito fumare ma non coltivare la cannabis per uso personale. Questo significa che lo stato induce il consumatore ad acquistarla illegalmente da pusher e piazze di spaccio, correndo rischi in termini di salute e sicurezza e contribuendo alla crescita di organizzazioni criminali nazionali e internazionali.

Noi non intendiamo incentivare l’uso della cannabis ma riteniamo urgente affrontare seriamente un tema che riguarda la salute pubblica, la giustizia, la sicurezza. Soprattutto, vogliamo combattere la criminalità organizzata che attanaglia il nostro Sud.

Ci attende una sfida contro il tempo. Abbiamo meno di 20 giorni per scrivere un’importante pagina della storia italiana. 20 giorni che potrebbero superare anni di immobilismo parlamentare, ingabbiato tra slogan e facile retorica.

Come per il referendum sull’eutanasia legale che ha raccolto un milione di firme in poco più di un mese, è nata spontaneamente una rete di associazioni, collettivi, comitati e semplici cittadini e cittadine. Un’energia nuova, dal basso, spesso svincolata da partiti politici che intende battersi a favore dei diritti di tuttə. Per far parte di quest’onda democratica che sta investendo tutta Italia basta andare sul sito https://referendumcannabis.it e votare. È
importante anche donare, perché la piattaforma ha un costo e ogni firma costa circa 1€.

Il nostro è anche un appello a chi è contrario all’uso della cannabis. La questione è molto più ampia e tocca tanti temi, bisogna solo avere il coraggio di guardare in faccia la realtà e affrontare il problema senza volgere sempre lo sguardo altrove.

Costiera Amalfitana: anche il Collettivo UANM aderisce al Referendum sulla depenalizzazione della cannabis

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