Christopher Reeve: chi era l’attore che interpretava Superman?

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Christopher Reeve: chi era l’attore che interpretava Superman? Nel giorno in cui Christopher Reeve avrebbe compiuto 69 anni, Google lo ha ricordato con un Doodle, realizzato in collaborazione con la sua famiglia.

Siamo così entusiasti che Google stia onorando nostro padre in quello che sarebbe stato il suo 69° compleanno – hanno fatto sapere –. Mentre il mondo lo conosceva per la prima volta per il suo ruolo da protagonista nel film Superman del 1978, sono stati il ​​suo coraggio e la sua umanità dopo l’incidente che lo hanno lasciato paralizzato che ha toccato così tante persone in tutto il mondo. Il nostro sogno è che il suo messaggio di speranza e ottimismo, di spingere per raggiungere obiettivi considerati impossibili, e il suo esempio di impegno per fare la differenza nel mondo, continuino a influenzare le persone in tutto il mondo. La sua eredità sopravvive grazie al lavoro della Christopher and Dana Reeve Foundation.

Chi era Christopher Reeve?

Figlio dello scrittore Franklin D’Olier Reeve e della giornalista Barbara P. Lamb, Christopher è nato a New York il 25 settembre 1952. Diplomato alla Cornell University nel 1974, dopo soli due anni, quando era ancora poco più che adolescente, prese il via la sua carriera di attore: durante un tirocinio, infatti, debuttò a Broadway, raggiungendo presto la fama internazionale interpretando il personaggio di Superman, alias Clark Kent, eroe dei fumetti e icona della cultura pop statunitense. Il successo sorrise ugualmente a Reeve con i tre sequel della serie nel corso degli anni ottanta.

Purtroppo, però, il 27 maggio 1995, nel corso di una gara a cavallo a Charlottesville, nel parco equestre Commonwealth a Culpeper, in Virginia, Reeve cadde, riportando lo spostamento di due vertebre cervicali, con lesione del midollo spinale. Reeve riportò una paralisi permanente dal collo in giù (tetraplegia), perdendo l’uso degli arti e anche la capacità di respirare autonomamente. Da allora e sino alla morte, nove anni dopo, rimase su una sedia a rotelle e collegato a un respiratore artificiale. All’ospedale, per aiutarlo, si recò l’amico Robin Williams travestito da chirurgo, per farlo tornare a sorridere e fargli riacquistare la voglia di vivere.

Nonostante l’incidente, Reeve apparve ancora sulla scena, sulla sua sedia a rotelle, nel film La finestra sul cortile, un remake di uno dei più celebri film di Alfred Hitchcock. Nel film, Reeve interpreta il ruolo di un portatore di handicap che, costretto tutto il giorno in casa, assiste da una finestra a un omicidio (il ruolo nella pellicola originale era di James Stewart, il cui personaggio testimone dell’omicidio aveva una gamba rotta).

Inoltre, apparve ancora nella serie televisiva Smallville, che narra la giovinezza di Clark Kent, come guest star. Il 25 febbraio 2003 comparve per la prima volta nel telefilm interpretando il Dr. Swann, uno scienziato che fornisce al giovane Clark Kent alcuni particolari sulle sue origini misteriose.

Con gli anni Reeve diventò un attivista nelle campagne a difesa dei diritti dei disabili e un grande sostenitore della ricerca sulle cellule staminali e la clonazione terapeutica, che sostenne anche attraverso una propria fondazione (la Christopher Reeve Paralysis Foundation), protestando contro la politica del governo statunitense. Con la moglie Dana fondò il Christopher and Dana Reeve Paralysis Resource Center, un ospedale a Short Hills, nel New Jersey, nel quale viene insegnato ai paraplegici a vivere in maniera il più indipendente possibile, compatibilmente con le proprie condizioni.

Christopher Reeve morì d’infarto il 10 ottobre 2004, a 52 anni, al Norther Westchester Medical Center di New York, dove era stato ricoverato 12 ore prima a causa di un attacco cardiaco, conseguente a una grave infezione provocata da una lesione da pressione.

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