Cava de’ Tirreni: niente assunzioni al Comune, stop al concorsone

Cava de’ Tirreni: niente assunzioni al Comune, stop al concorsone. A fornire tutti i dettagli è Giuseppe Ferrara in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.

Assunzioni bloccate e concorsi sospesi: il Comune dice no, almeno fino al 2025, al reclutamento di nuovo personale, nonostante le 58 unità che si sarebbero dovute individuare tramite procedure concorsuali già avviate. Vanno in fumo così i sogni d’almeno 20 mila persone che nel 2018 avevano presentato domanda di partecipazione, affrontando lunghe file all’ombra di Palazzo di Città e affollando gli uffici comunali con la speranza dell’agognato posto fisso. Ma dopo oltre tre anni di slittamenti, rinvii, rimodulazioni delle commissioni e ritardi per le vicende giudiziarie, s’è spento ogni barlume di speranza. Con la rimodulazione del piano triennale del fabbisogno del personale è emerso, infatti, che il Comune non può permettersi nuove assunzioni e anzi dovrà provvedere, di qui a quattro anni, a una significativa riduzione delle risorse attualmente operative.

L’Ente, infatti, ha registrato ad oggi un rapporto tra la spesa del personale (sulla base dall’ultimo rendiconto approvato) e la media delle entrate correnti pari a 40,26%, collocandosi così al di sopra del valore soglia massimo fissato per legge al 27%. Dagli ultimi controlli in materia di finanze, infatti, è emerso che, per una media annua di entrate (calcolata sul trimestre 2017-2019) di circa 44,76 milioni di euro, le spese per il personale ammontano almeno a 15,18 milioni di euro. Troppo per un Comune al di sotto dei 60 mila abitanti: s’èreso necessario predisporre l’adozione di un percorso di graduale riduzione annuale di tale rapporto fino al conseguimento, entro il 2025, del valore soglia. A tale scopo bisognerà quindi adottare misure volte a una riorganizzazione del personale che consenta d’innalzare significativamente le entrate dell’Ente.

Per questo la giunta del sindaco Vincenzo Servalli ha deciso di non espletare più i concorsi programmati, considerati gli aggiornamenti normativi che non lasciano spazio a nuove assunzioni, almeno finché i dati di bilancio non dimostreranno un significativo miglioramento del rapporto fra la spesa del personale e la media delle entrate correnti. Per questo, i comandi in entrata di personale dipendente di altri Enti, alla scadenza, non saranno rinnovati né prorogati. Resta, invece, improrogabile la necessità di potenziare i controlli sul territorio con integrazione presso il Comando di Polizia Municipale e dunque si procederà, senza variazioni, alle già previste sei assunzioni stagionali, della durata di sei mesi, attingendo alle graduatorie di altri enti, con le risorse provenienti dalle infrazioni al Codice della Strada. Un quadro che la giunta ha formalizzato nei giorni scorsi e che mette nero su bianco le perplessità espresse già a inizio estate dal sindaco in merito a un massiccio piano di assunzioni non necessarie, individuando piuttosto l’esigenza di una riorganizzazione e un riequilibrio capillare degli uffici, con il trasferimento del personale laddove indispensabile. Intanto si attende che il tutto venga discusso e formalmente approvato dal consiglio comunale che si sarebbe dovuto riunire già oggi pomeriggio. Tuttavia, il vice-presidente del consiglio Raffaele Giordano , in assenza del presidente Adolfo Salsano e in previsione di una seduta unica per discutere sia del rendiconto che del bilancio, ha deciso di revocare la seduta in programma oggi in vista di prossima convocazione.

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