A Vico Equense il futuro dell’ospedale agita le elezioni

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A Vico Equense il futuro dell’ospedale agita le elezioni. A fornirci tutti i dettagli è Salvatore Dare in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Metropolis.

Il futuro dell’ospedale De Luca e Rossano agita le elezioni Comunali di Vico Equense e diventa terreno di scontro tra i candidati alla carica di sindaco. Quasi un anno fa, durante la seconda ondata di contagi, l’Asl Napoli 3 Sud decise di sospendere le attività del pronto soccorso per trasferire prontamente unità mediche e infermieristiche presso i Covid center della provincia di Napoli. Da allora, però, non c’è stato alcuno spiraglio per la riapertura mentre venerdì pomeriggio il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca è atteso a Sant’Agnello per presentare il maxi progetto dell’ospedale “unico” della penisola sorrentina. Si tratta di un’opera faraonica (ci sono 65 milioni di euro di fondi messi a disposizione dalla Regione Campania) e che a Vico Equense è vista come l’antipasto di una possibile soppressione definitiva dell’ospedale cittadino. Un vero e proprio incubo.

Il tema della sanità è uno degli argomenti clou della campagna elettorale. Lo scorso giugno, il professore Giovanni Ponti, docente di medicina all’Università di Modena e oggi candidato sindaco con tre civiche, prese parte a una manifestazione di protesta con associazioni e movimenti della penisola sorrentina e attaccò frontalmente l’amministrazione guidata dal primo cittadino uscente (non ricandidato alla fascia tricolore) Andrea Buonocore e i vertici dell’Asl Napoli 3 Sud. In quell’occasione, anche l’avvocato Massimo Trignano, ex presidente del consiglio comunale e oggi candidato nelle liste civiche che sostengono la candidatura a sindaco dell’avvocato Giuseppe Ferraro, stigmatizzò duramente lo stop alle attività del pronto soccorso. E invitò il sindaco Buonocore ad attivarsi direttamente con De Luca per tentare di risolvere la situazione. Fumata nera. Nelle ultime ore, è tornato alla carica pure Maurizio Cinque, candidato sindaco sostenuto da M5S e altre cinque liste (si cui una che vede in campo il Pd e +Europa, ma senza i rispettivi simboli) che, in un video, ha accusato la maggioranza di Buonocore – che ora sostiene la candidatura a sindaco del capogruppo Peppe Aiello – di aver «fatto chiudere il pronto soccorso». Non va comunque dimenticato che tuttora pende un ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Campania. L’amministrazione uscente, ora compatta su Aiello, chiede ai giudici di annullare il provvedimento varato lo scorso ottobre dall’azienda sanitaria coordinata dal direttore generale Gennaro Sosto. Un primo ricorso non venne accolto, ma la maggioranza Buonocore ha deciso di “riprendere” il contenzioso amministrativo sperando in un verdetto positivo. A ciò si aggiunge proprio la querelle dell’ospedale unico che sorgerà a Sant’Agnello. L’obiettivo di Regione Campania e Asl è istituire un polo sanitario di eccellenza che sia in grado di soddisfare le esigenze di residenti e turisti della penisola sorrentina. A cosa sarà degli ospedali di Sorrento e Vico Equense? Si prevede una riconversione, con De Luca che ha già parlato di  punti di medicina territoriale. A Vico Equense il tema è caldo visto che la città è molto ampia, ha tante frazioni ed eventuali trasferimenti verso Sant’Agnello, anche complici le condizioni precarie della viabilità, ostacolerebbero e non poco il corso delle cose.

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