Vico Equense, il Pd contro l’ex sindaco: «Cinque burattinaio»

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Vico Equense, il Pd contro l’ex sindaco: «Cinque burattinaio». A fornire tutti i dettagli è Carlo Cafiero in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Metropolis. 

«La scelta è fra chi è libero di cambiare e chi no. La scelta è fra chi vuole mantenere questo modo di fare e chi vuole percorrere una strada nuova». Il Partito Democratico di Vico Equense rompe gli indugi e attacca a testa bassa in vista delle prossime elezioni amministrative. Nel mirino il consigliere regionale Gennaro Cinque, considerato il vero “re” della città.

«I “pupi” possono pure alternarsi sulla scena del teatrino della politica cittadina ma il “puparo”, quello che muove i fili, è sempre lo stesso e per questo le cose inevitabilmente rimarranno sempre uguali. Noi non ci accontentiamo di cambiare il “pupo” alla guida della città, noi vogliamo mandare a casa il “puparo”», il riferimento diretto al ruolo che Cinque, ex sindaco ed ex assessore continua a giocare negli equilibri politici della città.

Il Pd ha ben chiaro che il prossimo appuntamento elettorale sarà una data spartiacque tra chi ha a cuore il bene della città e chi, invece, da anni la domina e la controlla.

«Con il voto del 3 e 4 ottobre la scelta sarà fra chi vuole la continuità rispetto ad un modo di amministrare che si sta trascinando da oltre 15 anni e chi invece vuole voltare finalmente pagina. Qualcuno immagina che scaricando il sindaco uscente si possa dare una idea di novità e cambiamento. Qualcuno fa finta di credere che si possa domani amministrare senza rispondere a chi oggi rappresenta il collante della maggioranza uscente (e di chi oggi ambisce a farne parte)», le parole dei vertici dei Dem.

«In questi anni, pur non avendo rappresentanti in consiglio comunale, abbiamo costantemente messo in evidenza tutte le contraddizioni di un modo di amministrare che ha segnato il declino di Vico Equense, mortificandone qualsiasi prospettiva di futuro », scrivono in una nota durissimi i rappresentanti del partito di Enrico Letta a Vico Equense.

Nella stessa nota i Dem hanno anche stilato una lunga lista di appuntamenti mancati, obiettivi non conseguiti, mettendo in evidenza i limiti delle amministrazioni che, fin qui, si sono succedute.

«Le continue variazioni al bilancio comunale, con la girandola di assessori che ne è conseguita, che ne hanno compromesso l’equilibrio, il degrado del paesaggio, dei sentieri della spiagge e del Faito oltre che la gestione opaca e completamente fallimentare dei lavori pubblici», sono alcuni dei punti che vengono evidenziati. Il Pd, che sostiene la candidatura di Maurizio Cinque, consigliere di minoranza dimissionario, che sfiderà l’uscente Andrea Buonocore, il candidato con una civica Peppe Guida e un Giovanni Ponti, docente universitario di medicina a Modena, ma vicano di origine. Sotto accusa, da parte del Pd, finisce tutta la gestione del sindaco Buonocore, apertamente sostenuto dal consigliere regionale Gennaro Cinque. «Una lista lunga (anche se incompleta) che racconta la storia triste della nostra città», scrivono i Dem, analizzando «la mancanza di una strategia per valorizzare il patrimonio storico e culturale della città, l’assenza di qualsiasi politica per il turismo, per la gastronomia, per la produzione di prodotti tipici e più in generale per il commercio, il degrado dei centri storici».

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