Vico Equense. Catello Celentano, parla il papà di Angela: «È sempre con noi, il suo ricordo è vivo ma basta parlare di indagini e ipotesi»

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Vico Equense. Catello Celentano, parla il papà di Angela: «È sempre con noi, il suo ricordo è vivo ma basta parlare di indagini e ipotesi». Riportiamo di seguito l’intervista di Dario Sautto in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

«Voglio parlare di Angela, ma non voglio più discutere di ipotesi, piste, indagini. Sono sicuro che se c’è qualcuno che all’epoca dei fatti sapeva qualcosa di utile e non ha parlato, farà i conti con la sua coscienza e sono solo problemi suoi». Con voce ferma e seria, Catello Celentano ha risposto al telefono e si è mostrato disponibile a parlare di Angela. Tra pochi giorni ricorrerà il triste anniversario della sua scomparsa e non era scontato che la famiglia Celentano volesse dire qualcosa «perché da tempo evitiamo di rilasciare interviste».

Nel corso degli anni, le tante piste italiane ed estere hanno dato false speranze e creato aspettative, che poi si sono rivelate solo un modo per riempire i palinsesti di alcuni programmi tv, spesso con una spettacolarizzazione del dolore che va ben oltre la mera ricerca della bambina del Faito, scomparsa nel nulla in un sabato pomeriggio di venticinque anni. Dopo una giornata di duro lavoro, poco prima delle 20 ha alzato la cornetta e ha raccontato la sua Angela, quella bimba il cui volto sorridente ripreso in quegli ultimi frame di un video di famiglia ancora oggi provoca commozione in tutta Italia. È passato tanto tempo e sicuramente anche dopo venticinque anni è ancora difficile parlarne.

Che ricordo avete voi familiari?
«Il ricordo di Angela è sempre vivo, il tempo non l’ha scalfito neanche un po’. Non l’abbiamo dimenticata, non potevamo. Angela c’è sempre qui in casa, nei discorsi che si fanno, nelle chiacchierate di famiglia. Nel nostro cuore ha un posto speciale».

Dopo tanto tempo continuate a cercarla?
«È ovvio, la cerchiamo sempre. Anche se da un po’ di tempo ci siamo convinti che debba essere più lei a cercare noi. La nostra famiglia è sempre attiva sui social, le sorelle gestiscono il sito internet e la pagina Facebook, dove ogni tanto scrivono un pensiero per lei. Ma dopo venticinque anni dovrà essere lei a contattare noi».

Avete ancora qualche speranza di ritrovarla?
«La nostra speranza è che tutto questo finisca al più presto. Abbiamo sempre detto che ogni giorno che passa è un giorno in meno al ritorno di Angela. La nostra speranza è viva come il primo giorno, non ci smuove nessuno. Certo gli anni passano e venticinque sono davvero tanti. Ma noi siamo sempre qui ad aspettarla, abitiamo sempre nella solita casa di Vico Equense e aspettiamo sempre il suo ritorno».

Prima si parlava del web e dei social. Nelle ultime settimane è stato riaperto il caso della scomparsa di Denise Pipitone ed è stata l’occasione per riparlare anche di Angela Celentano. In tutta Italia in tanti si sono chiesti perché non si parli più di lei.
«Abbiamo scelto noi familiari di non parlarne più, ma questo affetto ci dà una grande forza per andare avanti. In tutta Italia ancora se ne parla, ancora c’è tante gente che non ha dimenticato Angela. A noi familiari queste dimostrazioni di affetto danno una forza in più per proseguire. Già parlare ancora di Angela, dopo tanto tempo, per noi è molto importante».

Che ruolo ha avuto la fede in questa triste vicenda?
«Ringraziamo sempre Dio ogni giorno per la forza che ci dà, che ci fa rimanere fermi nella speranza di rivederla. La fede ci ha aiutato tantissimo ad andare avanti e ci aiuta ogni giorno».

Volete fare un ennesimo appello?
«Appelli ne sono stati fatti tanti nel corso degli anni. Lascia il tempo che trova diffondere un appello oggi, cercando una ragazza di circa trent’anni che non ricorda nulla dei suoi primi tre anni di vita. L’appello nostro è più che altro rivolto ad Angela: qui c’è la tua famiglia, ci sono tante persone intorno a noi, nessuno ti ha dimenticata, tutti ti ricordano ancora e ti aspettiamo».

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